La conoscenza dei segni premonitori di un ictus può essere fondamentale per salvare la vita di una persona.
Un attacco di panico può verificarsi inaspettatamente, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo e senza inneschi. Come non va affrontato.
Una collaborazione internazionale di ricercatori dè riuscita per la prima volta a rilevare un effetto diretto del SARS-CoV-2 sul cervello.
Pensiamo che la coscienza risieda nel cervello? Eppure quest'uomo francese è sopravvissuto senza avere la maggior parte dei propri neuroni. Com'è possibile?
Un caso insolito di un giovane che riesce a sopravvivere nonostante l'ictus causato dal Covid-19. I medici non si spiegano come sia stato possibile. Ecco...
A prima vista, i testicoli e il cervello non hanno nulla in comune. Ma non è così. Cosa ha scoperto un team di scienziati.
Cosa ci rende umani? Una questione di neuroni, tre volte di più di quelli degli scimpanzé e gorilla.
Avete mai avuto la sensazione di essere bruciati dal freddo? Se sì, vi sveliamo la risposta scientifica, continuate nella lettura.
Il coronavirus potrebbe restare nel cervello delle persone dopo l'infezione e innescare ricadute. La scoperta di uno studio.
La malattia di Borna prende il nome da una città tedesca, situata vicino Lipsia. Prima confinata in Europa, la malattia si è spostata poi all’estero…
Tutti gli amanti del fast food sanno che consumare regolarmente il cosiddetto 'cibo spazzatura' ha un effetto evidente sul peso.
La nutrizionista Geri: "Acqua, uova e pasta integrale, solo per citarne alcuni, sono alimenti importanti per il benessere psico-fisico. Integrare è importante per contribuire al buon funzionamento del sistema nervoso".
A un cervello grande corrisponde un'intelligenza superiore? La scoperta di uno studio.
È stato già approvato a marzo dalla Food and Drug Administration (FDA), l'ente governativo USA che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
Un uomo cinese di 43 anni che soffriva di convulsioni e perdita di coscienza si è recato in ospedale dopo che i suoi sintomi persistevano da diverse settimane. Ecco cos'hanno scoperto i medici.
Un team internazionale ha scoperto che tenere la mano della persona amata può aiutare con il dolore. Ecco i dettagli dello studio.
Leggere e scrivere proteggono la salute del cervello: le persone che non possono farlo hanno un rischio quasi triplo di ammalarsi di demenza.
Gli uomini ascoltano soltanto a metà quando sono impegnati a fare qualcos'altro. La scoperta di uno studio.
L'amore, si sa, può anche avere un impatto sulla fame. E c'è una spiegazione scientifica. Ecco quale.
Il glaucoma è una condizione che causa la cecità per la maggior parte delle persone di età superiore ai 60 anni. Ma è stato scoperto che bere té può aiutare a prevenire questa malattia.
Una brutta notizia per gli amanti del cosiddetto 'cibo spazzatura'. Ecco cos'ha scoperto una ricerca americana.
Gli scienziati hanno coinvolto nello studio tre dozzine di adulti di età pari o superiore a 60 anni a cui sono stati somministrati dei test cognitivi. Ecco cos'hanno scoperto.
Una ragazza ceca di 27 anni ha dato alla luce una bambina: era morta cerebralmente da 117 giorni.
Il mal di mare, noto anche con il nome di cinetosi, deriva da un conflitto nel cervello tra la percezione visiva e l'orecchio interno che controlla l'equilibrio. Ecco alcuni rimedi.
Il tumore al cervello è una massa che si sviluppa all'interno del cranio. Ecco cosa bisogna sapere.
Ecco come può giungere la morte in seguito a un colpo di calore.
Un nuovo studio ha messo in evidenza i meccanismi cerebrali che rendono "irresistibili" l'alcol, i dolci o il cibo grasso.
Quando il cuore smette di battere, il paziente viene dichiarato morto. Ma sembra che il cervello funzioni ancora per qualche istante. Come si legge su…
Gli appassionati di puzzle e parole crociate tendono ad avere un’età cerebrale fino a 10 anni più giovane della norma.
Lo studio della dottoressa Manuela Leri, ricercatrice di Airalzh Onlus, dimostra come l’oleuropeina aglicone e l’idrossitirosolo – i polifenoli dell’Olio EVO – possano prevenire la formazione di proteine tossiche responsabili dello sviluppo dell’Alzheimer.