Omicron, registrato un nuovo sintomo: la paralisi del sonno

Omicron sta incrementando ogni giorno il numero dei nuovi casi di Covid-19 a livelli mai visti durante la pandemia.

I primi dati degli studi dei ricercatori di tutto il mondo, infatti, sono concordi nel suggerire che la re-infettività di questa variante del coronavirus non ha precedenti.

Si sa, almeno, che Omicron provoca sintomi lievi e il richiamo del vaccino – la dose booster – consente a chi contrare il Covid-19 di sviluppare una malattia minore. Ad oggi, i sintomi più comuni comprendono tosse secca continua, prurito alla gola e sudorazione notturna ma sono stati osservati anche casi di paralisi nel sonno.

Questo fenomeno può colpire le persone in varie fasi del sonno, rendendole incapaci di muoversi o parlare e talvolta causando allucinazioni.

Infatti, la paralisi del sonno si verifica quando non possiamo muovere i muscoli perché siamo in modalità sonno ma il cervello è attivo.

Un articolo pubblicato nel Journal of Clinical Sleep Medicine ad aprile è stato uno dei primi a descrivere i disturbi del sonno in relazione al COVID-19.

I ricercatori hanno descritto un marcato aumento della frammentazione del sonno tra i pazienti in quarantena, suggerendo che la paralisi del sonno fosse un effetto collaterale della pandemia stessa, a differenza del virus.

L’esperta di terapia del sonno, la dott.ssa Kat Lederly, ha dichiarato a MailOnline: “Potrebbe essere che l’infezione da virus stessa abbia un impatto sulla regolazione del sonno nel cervello (sono stati segnalati effetti neurologici di Covid)”.

Tuttavia, altri esperti hanno teorizzato che la paralisi del sonno possa manifestarsi come un effetto collaterale sia del coronavirus che dell’aumento dello stress.

Kathryn Pinkham, fondatrice della Insomnia Clinic, ha spiegato che la paralisi del sonno è spesso il risultato di schemi di sonno alterati: “Una volta che il nostro schema del sonno viene interrotto a causa di cattive condizioni di salute o ansia, rimaniamo bloccati in un ciclo in cui iniziamo ad associare il letto alla veglia”.

Sudorazione notturna e incubi

Insieme alla paralisi del sonno, sono proliferate anche segnalazioni di sudorazioni notturne e incubi vividi.

La sudorazione notturna comporta una sudorazione così copiosa che gli indumenti da notte o la biancheria da letto si inzuppano.

A differenza delle forme iniziali del COVID-19, Omicron ha mostrato sintomi unici.

Tim Spector, professore di epidemiologia genetica al King’s College di Londra, ha spiegato che i sintomi possono variare a seconda dello stato vaccinale di un individuo.

I sintomi di Omicron più comuni osservati tra coloro che hanno ricevuto una doppia dose e coloro che hanno ricevuto una terza comprendno nausea, febbre lieve, mal di gola e mal di testa.

Articoli correlati