Covid-19, l’origine della pandemia nei pipistrelli? Cosa dice la Scienza

A più di due anni dall’inizio della pandemia di Covid-19, non si sa ancora con certezza quale sia stata l’origine.

Tra gli animali incriminati, i pipistrelli hanno una cattiva reputazione, considerati serbatoi di agenti patogeni virali, compreso il SARS-CoV-2.

Tuttavia, una meta-analisi, condotta dai ricercatori dell’Università di Tel Aviv, ha rilevato non ci sono prove sufficienti per incolpare questi mammiferi. Lo studio è stato pubblicato su iScience.

In primo luogo, i ricercatori si sono chiesti se i pipistrelli fossero davvero serbatoi di virus, cioè ‘popolazioni’ in cui l’agente patogeno può mantenersi permanentemente e da cui l’infezione viene trasmessa alla popolazione bersaglio.

Ebbene, anche se più di 100 virus associati ai pipistrelli sono stati identificati come importanti per le “infezioni umane emergenti e riemergenti”, i ricercatori ritengono che non ci siano prove sufficienti per considerare questi animali come serbatoi.

Gli studiosi, nel dettaglio, hnno scoperto che nel 48% dei casi, l’isolamento dell’agente patogeno del virus del pipistrello non è neanche avvenuto.

Inoltre, il semplice isolamento di un virus non sarebbe sufficiente per considerare un animale come un serbatoio perché dovrebbe esserci anche una via di trasmissione stabilita.

Secondo lo studio, i pipistrelli hanno un sistema immunitario altamente efficiente che gli consente di affrontare meglio una varietà di virus mortali rispetto ad altri mammiferi.

Nel corso di milioni di anni, i pipistrelli si sono evoluti e, allo stesso modo, affrontano virus che si sono evoluti e adesso mostrano una risposta moderata durante i processi infiammatori.

Infatti, si riprendono e restano immuni sviluppando un alto livello di anticorpi, “spesso senza diventare un serbatoio”, scrivono gli autori.

“Dopo l’immunità, il loro rischio di ricaduta, al punto da diventare contagioso, è basso. La diffusione di agenti patogeni virali può avvenire solo se i pipistrelli ospitano lo stesso virus patogeno per l’uomo. Tuttavia, molti virus portati dai pipistrelli non possono infettare l’uomo senza prima subire un processo naturale di evoluzione, il che significa che i pipistrelli portano i virus ancestrali e non il patogeno umano”.

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