Coronavirus e influenza: quali sono le differenze?

Da Beatrice Verga - 14/03/2020

In questi giorni si sta parlando tantissimo della differenza tra il virus dell’influenza A e B e il Coronavirus SARS-CoV-2, il virus che causa la patologia Covid-19.

La prima cosa da dire è che i due virus sono molto diversi tra loro nonostante vi sia oggettiva comunanza tra i sintomi. Quali sono? Il mal di testa, la febbre, la tosse, le difficoltà respiratorie e i dolori al petto.

Nell’80% dei casi Covid-19 provoca sintomi lievi. La percentuale di casi gravi è però superiore a quella dell’influenza. Nel 15% delle situazioni sussiste la necessità di intervenire con un supporto respiratorio. Nel 5% dei casi, invece, si ha bisogno di intervenire con una terapia intensiva per la polmonite.

Il periodo di incubazione

Un’altra differenza importante tra Covid-19 e influenza normale riguarda il periodo di incubazione. Nel primo caso si parla di 24/48 ore. Nel secondo, invece, di un lasso di tempo compreso tra i 5 e i 14 giorni.

Altre differenze

Ricordiamo altresì che, quando si parla di differenze tra il nuovo Coronavirus e l’influenza normale, è il caso di sottolineare anche il fatto che, nel primo frangente, un singolo malato può infettare 2/2,5 persone. Quando si guarda all’influenza, bisogna pensare al fatto che, in media, un positivo infetta 1,5/2 persone.

Un altro aspetto sul quale gli scienziati non riescono ancora a mettersi d’accordo riguarda la ricaduta dopo la guarigione. Lo stesso vale per il peggioramento dei sintomi nei soggetti giovani, a priori meno fragili. Cruciale è sottolineare che per l’influenza A e B esiste un vaccino. Lo stesso non vale per il nuovo Coronavirus.

I punti in comune

In entrambi i casi, le persone sono contagiose nel periodo di incubazione. Un altro punto in comune riguarda la modalità di trasmissione, ossia le goccioline di saliva, la tosse, le secrezioni del naso e degli occhi, le superfici infette. Entrambi i virus persistono per giorni sulle superfici inerti.