7 sintomi iniziali della distrofia muscolare (che non vanno trascurati)

La distrofia muscolare è solitamente causata da una mutazione genetica e porta a un danno progressivo e alla perdita di cellule muscolari. Comprende oltre 150 tipi di malattie muscolari degenerative che agiscono in modi diversi ma quasi tutte iniziano con alcuni sintomi lievi che progrediscono lentamente nel tempo.

Dolore e rigidità nei muscoli

La perdita delle cellule muscolari di solito causa una sensazione di debolezza nei muscoli. Quindi, se hai problemi quando ti alzi da una sedia, ti lavi i capelli, sollevi un oggetto o lasci cadere le cose sul pavimento, probabilmente soffri di distrofia muscolare.

Potresti anche notare contratture, flessibilità ridotta e frequenti dolori muscolari che indicano che qualcosa non va. Oltre a ciò, sintomi come spasmi prolungati, irrigidimento e tensione dei muscoli delle braccia e delle gambe possono essere i segni della miotonia, una condizione grave che richiede un trattamento medico.

Polpacci ingrossati

I muscoli ingrossati del polpaccio possono essere uno dei segni della distrofia muscolare di Duchenne. Questa malattia di solito si verifica in tenera età nei bambini e peggiora molto rapidamente.

In questo caso, i muscoli del polpaccio sono spesso influenzati perché vengono utilizzati molto quando si tenta di stabilizzare il corpo. In questo caso, i muscoli originali vengono sostituiti dal grasso e dal tessuto cicatriziale.

Dorso curvo

Se i tuoi muscoli non sono abbastanza forti da tenere dritta la colonna vertebrale, potresti col tempo sviluppare la scoliosi. A causa di questa condizione, la colonna vertebrale curva sul lato sinistro o destro in modo che gli organi interni cambino posizione.

La scoliosi di solito si presenta negli adolescenti ed è più spesso diagnosticata nelle femmine rispetto ai maschi. La malattia può avere molti effetti negativi sulla salute, tra cui mal di testa e dolore costante alle gambe.

Problemi respiratori

Nei casi gravi di scoliosi, la progressiva debolezza muscolare può influenzare i muscoli del torace associati al processo di respirazione. Sebbene tu possa non avvertire la mancanza di respiro, potresti riscontrare alcuni problemi che indicano cattive funzioni respiratorie come mal di testa, difficoltà di concentrazione e incubi.

I muscoli deboli del torace rendono difficile la tosse, portando a un rischio aumentato di una grave infezione respiratoria. Quindi, un semplice raffreddore può rapidamente progredire in polmonite.

Difficoltà nella parola, nella masticazione e nella deglutizi

Problemi alimentari come la perdita della capacità di masticare il cibo o di inghiottirlo, tosse, senso di soffocamento una voce ovattata dopo aver mangiato possono essere i primi segni della malattia di Kennedy. Questa malattia può presentarsi a qualsiasi età ma più comunemente si sviluppa nella fase adulta media.

Oltre alle difficoltà alimentari, è possibile che si verifichino altri sintomi come cambiamenti nel linguaggio, una voce nasale e persino un’atrofia completa dei muscoli del viso, della mascella e della lingua.

Problemi cardiaci

In alcune forme di distrofia muscolare si possono verificare cambiamenti progressivi nel funzionamento del cuore. Questi cambiamenti sono chiamati cardiomiopatia e non si hanno sintomi in una fase precoce, sebbene alcune persone manifestino mancanza di respiro, stanchezza o gonfiore delle gambe.

Tuttavia, a causa di questo disturbo, il muscolo cardiaco non può funzionare perfettamente come dovrebbe. Ecco perché puoi avverttire sintomi come svenimento e vertigini.

Cataratta

Oltre alla degenerazione muscolare, le persone che hanno la distrofia miotonica spesso soffrono di vari problemi agli occhi. Questi problemi comprendono debolezza nei muscoli oculari, occhi lacrimosi, bassa pressione oculare e cataratta.

La cataratta è il segno più comune di distrofia muscolare. Si riferisce a un annebbiamento della lente all’interno dell’occhio e in genere porta a vista sfocata, colori sbiaditi, problemi con le luci brillanti e con la vista notturna.

LEGGI ANCHE: Esofago di Barrett, cos’è?

Articoli correlati