Trichinosi: cos’è, cause, sintomi e trattamento

La trichinosi parassitaria è un’infezione che chiunque può contrarre tramite il consumo di cibo contaminato dalle larve di un verme chiamato Trichinella. Anche una carne poco cotta può esserne la causa, è consigliato una cottura completa della carne che può determinare la morte delle larve.

Trichinosi, cosa c’è da sapere

La trichinosi è una malattia infettiva causata dal consumo della carne contaminata dalle larve di un verme chiamato Trichinella. Per evitare il contagio è bene cuocere completamente la carne, informarsi sul tipo di lavorazione della carne.

Al momento del consumo si rischia d’ingerire le cisti della Trichinella che si andranno ad annidare e accoppiarsi nell’intestino.

Le femmine andranno a riprodurre le larve. Difatti, all’inizio dello sviluppo della malattia i maggiori sintomi sono di origine intestinale. Successivamente si innescherà un’infiammazione che andrà ad interessare i muscoli perché le larve sono trasportate nell’organismo attraverso i vasi linfatici e il sangue.

Alcuni muscoli, come quelli della lingua, i muscoli perioculari e intercostali, sono i più frequentemente infettati. Le larve si incistano di rado nel muscolo cardiaco, ma in circa un quarto delle persone affette da trichinosi, l’elettrocardiogramma (ECG) mostra segni di infiammazione nel cuore.

Sintomi della trichinosi

I sintomi della trichinosi variano in rapporto allo stadio dell’infezione, al numero di larve infestanti, ai tessuti invasi e alle condizioni di salute generali della persona. Molte persone restano asintomatiche.

La sintomatologia della trichinosi presenta due stadi.

Stadio 1: l’infezione intestinale si sviluppa 1-2 giorni dopo l’ingestione della carne contaminata. I sintomi includono nausea, diarrea, crampi addominali e una leggera febbre.

Stadio 2: i sintomi dovuti all’invasione larvale dei muscoli di solito cominciano dopo circa 7-15 giorni. I sintomi comprendono dolore e dolorabilità muscolari, debolezza, febbre, cefalea e gonfiore del viso, in particolare intorno agli occhi.

Il dolore è spesso più intenso nei muscoli impiegati per respirare, parlare, masticare e deglutire. Può svilupparsi eruzione cutanea non pruriginosa. In alcuni soggetti, le sclere si arrossano, con dolore oculare e ipersensibilità alla luce intensa.

Se sono presenti molte larve, possono infiammarsi anche cuore, cervello e polmoni. Possono svilupparsi insufficienza cardiaca, alterazioni del ritmo cardiaco, convulsioni e gravi problemi respiratori. La morte si verifica raramente.

In assenza di trattamento, la maggior parte dei sintomi della trichinosi scompare al terzo mese di infezione, sebbene vaghi dolori muscolari e affaticamento possano persistere più a lungo.

Trattamento

Albendazolo o mebendazolo (farmaci antiparassitari che eliminano i vermi adulti).
Per i dolori muscolari, analgesici.
Per le infezioni gravi, corticosteroidi.

[Fonte: Manuale MSD]

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