Invalidità civile: ecco l’aumento che spetta dal 2023. Tutti gli importi e i limiti di reddito

L’invalidità civile è un tema di grande importanza e interesse in ambito sociale e normativo. In questo post, ci concentreremo su cosa sia l’invalidità civile, i suoi presupposti e requisiti, nonché sulle prestazioni e benefici previsti per chi ne è riconosciuto titolare.

Cos’è l’invalidità civile?

L’invalidità civile è uno status giuridico che viene riconosciuto a persone con disabilità, deficit o patologie che comportano una riduzione permanente delle loro capacità lavorative, sociali o personali. Lo scopo principale di questo riconoscimento è garantire sostegno economico, assistenziale e sanitario a chi si trova in una situazione di svantaggio e vulnerabilità, al fine di favorirne l’integrazione sociale e la tutela dei diritti fondamentali.

Requisiti e presupposti per il riconoscimento dell’invalidità civile

Il riconoscimento dell’invalidità civile si basa su una valutazione di natura medica, volta ad accertare il grado di riduzione delle capacità lavorative e sociali del richiedente. In Italia, tale valutazione viene effettuata da una Commissione Medica Locale (CML), che analizza la documentazione medica del richiedente e ne verifica la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge.

Tra i principali presupposti per il riconoscimento dell’invalidità civile, si annoverano:

  1. Una menomazione permanente delle funzioni psicofisiche, derivante da una malattia, un infortunio o una disabilità congenita.
  2. Una riduzione della capacità lavorativa o sociale, valutata in termini percentuali rispetto alla situazione di normalità.
  3. La non autosufficienza nelle attività quotidiane, ovvero la necessità di assistenza per compiere le normali mansioni di vita quotidiana.

Prestazioni e benefici previsti

In base al grado di invalidità riconosciuto, l’individuo può beneficiare di diverse prestazioni e agevolazioni, tra cui:

  1. Pensione di invalidità civile: assegno mensile erogato dall’INPS a chi presenta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 66%.
  2. Indennità di accompagnamento: contributo economico erogato a chi è totalmente inabile al lavoro e necessita di assistenza per compiere le normali attività quotidiane.
  3. Agevolazioni fiscali: esenzioni o riduzioni di imposte e tasse a favore delle persone invalide.
  4. Franchigie e sconti sui mezzi di trasporto pubblico, per facilitare la mobilità e l’integrazione sociale.

Invalidità civile: Le novità dal 1 Gennaio 2023

La circolare dell’INPS, all’allegato 2, contiene le tabelle riassuntive degli importi previsti dal 1 gennaio 2023:

INVALIDI CIVILI   
– Pensione invalidi civili totali: € 313,91- limite di reddito:  € 17.920,00
– Assegno mensile invalidi civili parziali: € 313,91– limite di reddito:  € 5.391,88
– Accompagnamento invalidi civili totali: € 527,16- Nessun limite di reddito
– Indennità di frequenza minori di 18 anni: € 313,91– limite di reddito: € 5.391,88

CIECHI
– Pensione ciechi civili assoluti: € 339,48 – limite di reddito: € 17.920,00
– Pensione ciechi civili parziali: € 313,91- limite di reddito: € 17.920,00
– Accompagnamento ciechi civili assoluti:  € 959,21-   Nessun limite di reddito
– Indennità speciale ciechi ventesimisti: € 217,64-  Nessun limite di reddito
– Assegno a vita ipovedenti gravi (decimisti): € 232,99 – limite di reddito € 8.615,46

SORDI
– Pensione sordi:  € 313,91- limite di reddito: € 17.920,00
– Indennitàcomunicazionesordi: € 261,11-  Nessun limite di reddito

LAVORATORI CON DREPANOCITOSI O TALASSEMIA MAJOR: € 563,74- Nessun limite di reddito

ASSEGNO MENSILE PER L’ASSISTENZA PERSONALE E CONTINUATIVA AI PENSIONATI DI INABILITA’
L’assegno per l’assistenza personale e continuativa che l’Istituto eroga ai pensionati per inabilità, ai sensi dell’articolo 5 della legge 12 giugno 1984, n. 222, è pari ad euro 585,51. L’anno scorso era di 574,59

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