In India scoperta nuova variante del coronavirus, ha una doppia mutazione

Il ministero della Sanità indiano ha annunciato oggi, mercoledì 24 marzo, di avere individuato una nuova variante del coronavirus nel Paese, sebbene non sia ancora in grado di determinare con certezza se questa sia – assieme ad altre – alla base dell’incremento dei contagi degli ultimi giorni.

«Sebbene in India siano state trovate varianti preoccupanti e una nuova variante mutante doppia, queste non sono state rilevate in numero sufficiente per stabilire una relazione diretta o per spiegare il rapido aumento dei casi in alcuni Stati», ha detto il ministero della Sanità in un comunicato.

Il ministro degli Esteri indiano ha segnalato che la nuova variante sarebbe dovuta a una doppia mutazione nello stato di Maharashtra, dove si trova la capitale commerciale di Mumbai. Qui i contagi sono in aumento e la nuova variante individuata «nel 15-20 per cento dei campioni» potrebbe essere «particolarmente contagiosa», ha segnalato il ministero. Di qui la necessità di condurre «ulteriori test e il tracciamento dei contagi», mantenendo «l’isolamento dei positivi».

Le due mutazioni presenti in contemporanea sono la L452R, la cosiddetta «variante californiana», e la E484Q, rilevata lo scorso mese nello Stato indiano del Maharashtra. Il virologo Shahid Jameel ha spiegato che «una doppia mutazione nelle aree chiave della proteina spike del virus potrebbe aumentare questi rischi e consentire al virus di sfuggire al sistema immunitario».

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