I bambini nati con il cesareo hanno il 33% in più di probabilità di sviluppare l’autismo

I bambini nati con un taglio cesareo hanno maggiori probabilità di essere autistici o di sviluppare il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).

Lo sostiene uno studio che ha analizzato i dati di oltre 20 milioni di neonati.

La ricerca, nel dettaglio, ha scoperto che i bambini nati con il taglio cesareo hanno una probabilità più alta del 33% di soffrire di autismo e il 17% in più di probabilità di avere l’ADHD.

Gli scienziati, però, come riportato sul Daily Mail, sono in disaccordo sul fatto che la tipologia della nascita abbia effettivamente a che fare con questi due disturbi e se entrambi siano conseguenze di problemi più profondi.

Nel loro studio i ricercatori hanno suggerito che non essere esposti ai batteri nel canale vaginale o sperimentare la risposta naturale allo stress durante una nascita normale può influenzare lo sviluppo del cervello.

Gli esperti non coinvolti nello studio, tuttavia, hanno affermato che è più probabile che i cesarei siano necessari a causa di fattori sottostanti che potrebbero essere associati all’autismo e hanno aggiunto che ci sono buone prove che hanno dimostrato che i tagli cesarei non causino direttamente l’autismo e che i genitori non dovrebbero avere paura di questa procedura.

A tal proposito, il professor Andrew Shannan del Kings College London ha affermato: “La necessità di un taglio cesareo è spesso causato da problemi che potrebbero influenzare la funzione cerebrale, come una placenta mal funzionante. È altamente improbabile che il parto cesareo stesso possa causare condizioni di salute mentale in considerazione dell’attuale comprensione della fisiologia cerebrale e dagli effetti del cesareo. Le donne, quindi, non dovrebbero essere allarmate dalla necessità di un taglio cesareo che viene spesso eseguito per ridurre i rischi per il nascituro”.

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