Hai spesso la sensazione di essere seguito? Può essere il sintomo di una grave malattia

Uno studio svizzero ha evidenziato un legame tra le allucinazioni della presenza altrui e una malattia. Scopri di più.

Il morbo di Parkinson è spesso associato a sintomi ben noti come tremori e rigidità muscolare. Tuttavia, c’è un sintomo poco noto che merita la nostra attenzione: la presenza di allucinazioni.

Queste allucinazioni, che danno l’impressione di essere osservati da qualcuno mentre si è soli, chiamate anche scopestesia, sono più comuni nei pazienti con malattia di Parkinson di quanto si possa pensare.

Un sintomo trascurato della malattia di Parkinson

Si è infatti scoperto che le allucinazioni di presenza possono comparire prima dei sintomi più noti della malattia, come i tremori. Ciò significa che provi regolarmente questa sensazione di essere seguito senza una ragione apparente. Potrebbe, quindi, essere un segno precoce del morbo di Parkinson.

Sfortunatamente, queste allucinazioni sono spesso trascurate o viste come effetti collaterali del trattamento. Non sempre i pazienti le segnalano ai propri medici, ritenendo che si tratti di un fenomeno isolato e poco importante. Tuttavia, un recente studio del Neuro-X Institute Cognitive Neuroscience Laboratory e Brain Mind Institute (di Ginevra, Svizzera) pubblicato su Nature Mental Health ha dimostrato che esiste un legame tra allucinazioni precoci e declino cognitivo nei pazienti con demenza Parkinson.

Collegamento tra allucinazioni precoci e declino cognitivo nei pazienti con il Parkinson

Il dottor Olaf Blanke, neurologo dell’EPFL e coautore dello studio, ha dichiarato: “Ora sappiamo che le allucinazioni precoci dovrebbero essere prese sul serio nella malattia di Parkinson”.

Lo studio si è concentrato su 75 pazienti di età compresa tra 60 e 70 anni con malattia di Parkinson, al fine di esplorare l’impatto delle allucinazioni in questi individui.

Ogni partecipante è stato sottoposto a interviste approfondite con specialisti per valutare il proprio livello di deterioramento cognitivo correlato alla malattia, nonché interviste psichiatriche volte a raccogliere informazioni preziose sulle loro allucinazioni.

I ricercatori hanno anche misurato l’attività cerebrale dei partecipanti a riposo utilizzando un elettroencefalogramma (EEG), un test che registra gli impulsi elettrici tra i neuroni utilizzando elettrodi posizionati sul cuoio capelluto. L’EEG eseguito su pazienti con malattia di Parkinson a riposo ha rivelato schemi anomali dell’attività delle onde cerebrali.

I pazienti che hanno sperimentato allucinazioni di presenza hanno mostrato “aumentate oscillazioni theta frontali”, indicando livelli più elevati di attività elettrica oscillatoria nella regione frontale del cervello, in particolare nella gamma di frequenze theta.

Declino cognitivo più rapido

Tuttavia, i pazienti che hanno allucinazioni simili all’inizio della malattia hanno sperimentato un declino cognitivo più rapido dopo cinque anni. Uno studio ha persino riscontrato un aumento dell’attività oscillatoria nella regione frontale del cervello in pazienti con queste allucinazioni. Questi risultati suggeriscono che la presenza di allucinazioni potrebbe essere un marcatore precoce del declino cognitivo nei pazienti con Parkinson.

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Morbo di Parkinson.
Morbo di Parkinson.

Un sintomo comune ad altre malattie neurodegenerative?

Sempre nell’ambito di questo studio, il dott. Bernasconi ha affermato: “Finora, abbiamo solo prove che collegano il declino cognitivo e le prime allucinazioni nel morbo di Parkinson, ma questo potrebbe valere anche per altre malattie neurodegenerative”.

L’importanza di segnalare le allucinazioni ai medici

È quindi fondamentale segnalare queste allucinazioni ai medici, anche se sono lievi. La diagnosi precoce dei segni di demenza consente una gestione precoce della malattia e lo sviluppo di terapie personalizzate per migliorare le funzioni cognitive dei pazienti.

È importante notare che le allucinazioni sono spesso sottostimate o ritenute essere effetti collaterali dei farmaci usati per trattare il morbo di Parkinson. Ecco perché è importante parlare apertamente di questi sintomi con il medico. Insieme potrete valutare la situazione e decidere quali misure adottare per garantire una corretta gestione della malattia.

In conclusione, se hai l’impressione di essere seguito senza un motivo apparente e hai il morbo di Parkinson, non trascurare questo sintomo. Segnalalo al tuo medico il prima possibile. La gestione precoce di queste allucinazioni di presenza può aiutare a migliorare la qualità della vita e le funzioni cognitive dei pazienti con Parkinson.

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