Di cosa è morta Raffaella Carrà? L’indiscrezione sulla malattia

Ieri, lunedì 5 luglio, alle 16.20, è morta Raffaella Carrà, la regina della TV italiana. Aveva 78 anni.

Si è appreso che, negli ultimi mesi, ha dovuto affrontare una lunga battaglia contro una malattia che, putroppo, non ha potuto sconfiggere. Stando a molte fonti, Raffaella Carrà è stata colpita da un tumore ai polmoni con metastasi. Si tratta di una neoplasia che costituisce la prima causa di morte per gli uomini e la seconda per le donne in Italia, con 34mila decessi ogni anno.

L’inviato di Estate in Diretta, in merito alla malattia, ha raccontato: «Era malata da tempo e si è spenta in una clinica qui vicino. Il cordoglio è forte, nessuno dei vicini vuole rilasciare interviste. Nel suo palazzo comunque nessuno sapeva. Anche il suo portiere non sapeva nulla. Tutti pensavano che fosse nella sua altra casa nell’Argentario. Per la malattia ha avuto molto pudore».

E ancora: «Questa malattia già da diverso tempo aveva attraversato il suo corpo. Lei però non l’aveva detto quasi a nessuno. Le sue ultime volontà erano chiare: una bara semplice e un’urna per contenere le ceneri. Ha preferito non raccontare questi ultimi periodi di difficoltà per non rovinare il ricordo luminoso che tutti abbiamo di lei. La notizia delle sue condizioni in parte erano trapelate, almeno nell’ambiente».

IL TUMORE

Il tumore del polmone si può sviluppare a partire dalle cellule che costituiscono bronchi, bronchioli e alveoli e può formare una massa in grado di ostruire il flusso dell’aria oppure provocare emorragie polmonari o bronchiali.

Il tumore del polmone in molti casi resta asintomatico nelle fasi iniziali. Quando presenti, i sintomi più comuni del tumore del polmone sono tosse continua che non passa o addirittura peggiora nel tempo, raucedine, presenza di sangue nel catarro, respiro corto, dolore al petto che aumenta nel caso di un colpo di tosse o un respiro profondo, perdita di peso e di appetito, stanchezza, infezioni respiratorie (bronchiti o polmoniti) frequenti o che ritornano dopo il trattamento.

Quasi tutti gli organi, poi, possono essere interessati dalle metastasi: fegato, cervello, surreni, ossa, reni, pancreas, milza e cute.

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