Covid-19: ci sono legami con l’inquinamento atmosferico?

Alti livelli di inquinamento atmosferico possono aumentare il rischio di morte per Covid-19: a dirlo sono due recenti studi scientifici. Scopriamo qualcosa di più nelle prossime righe.

Il punto di vista della Dottoressa Maria Neira

A tal proposito, è interessante il punto di vista della Dottoressa Maria Neira, membro dell’OMS. L’esperta, intervistata da BBC News, ha fatto presente che il rischio di complicanze è particolarmente alto in Paesi dell’America Latina, dell’Asia e dell’Africa.

Nonostante questo, la comunità scientifica raccomanda cautela per quanto riguarda la relazione diretta. La Dottoressa Neira ha specificato che, tra i progetti allo studio, c’è una mappatura delle città più inquinate sulla base del database dell’OMS. A partire da questi dati, l’organizzazione supporterà le autorità nazionali dei vari Paesi in un piano di risposta alle epidemie.

I dettagli degli studi

Per quanto riguarda gli studi sopra ricordati, facciamo presente che uno di essi, effettuato negli USA, ha scoperto che il rischio di mortalità per Covid-19 aumenta del 15% circa nei Paesi con un livello di particelle inquinanti leggermente superiore rispetto a quanto registrato negli anni prima della pandemia.

Secondo un rapporto dell’Università di Harvard, i pattern relativi ai tassi di mortalità da Covid-19 sono simili nelle aree ad alta densità di popolazione e in quelle in cui si riscontrano alti livelli di particolato.

Queste particelle, la cui grandezza è pari a 1/30 di un capello umano, sono collegate a problemi di salute come le infezioni respiratorie e il cancro ai polmoni. Lo studio di Harvard sopra citato non è stato ancora sottoposto al processo di revisione paritaria (uno degli step pre pubblicazione). Nonostante ciò, la Dottoressa Annette Peters della Ludwig Maximilian University di Monaco ha dichiarato che i risultati sono in linea con precedenti studi sui ricoveri e la mortalità dovuti alla polmonite.

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Il secondo studio italiano

Il secondo studio ha visto invece impegnata un’equipe italiana dell’Università di Siena, che ha collaborato con un team dell’Università di Arhus (Danimarca). In questo caso, è stato studiato il legame tra alti livelli di inquinamento atmosferico e mortalità per Covid-19 nel nord Italia, in particolare in Lombardia e in Emilia. I dettagli del lavoro scientifico sono stati pubblicati su Science Direct.

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