Coronavirus, in Toscana 400 bambini in isolamento domiciliare

In Toscana sono circa 400, di cui 370 nell’area che comprende le province di Firenze, Prato e Pistoia, «i bambini in isolamento domiciliare e che vengono controllati quotidianamente».

Lo ha reso noto la Regione Toscana con riferimento a quanto emerso dalla consueta riunione della task force istituita per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Si tratta, si spiega, di un auto-isolamento a casa.

Si è spiegato che, dopo l’invio ai dirigenti scolastici da parte della Regione della circolare ministeriale sulle scuole dell’8 febbraio, le segnalazioni di «studenti rientrati o in rientro dalle aree a rischio» sono state 370 quelle giunte alla Asl Toscana centro, 9 alla Asl Sud Est, altre 9 a quella Nord Ovest.

«Anche questo – ha spiegato la Regione – è un modo che consente di esercitare un controllo sull’intera famiglia», non viaggiando i bimbi da soli, «quindi le segnalazioni riguardano di fatto tutta la famiglia. Circa 400 bambini (di cui 370 nella Toscana centro) sono quindi in isolamento domiciliare e vengono controllati quotidianamente».

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Sempre in Toscana, inoltre, il laboratorio di virologia dell’Azienda ospedaliero universitaria senese ha eseguito finora 17 test per sospetti casi di Coronavirus: tutti sono risultati negativi.

Gli altri due laboratori, al policlinico fiorentino di Careggi e all’Aou pisana, non hanno ancora eseguito nessun test. I test, hanno precisato tra l’altro gli esperti della task force, «vanno fatti solo in presenza di sintomi: febbre, tosse, problemi respiratori. Il test non è uno screening da fare a tutti indistintamente. Fare test quando non ci sono sintomi può essere pericoloso, perché magari dà risultato negativo, e questa è una falsa sicurezza».

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