Circoncisione in casa, muore bambino di 5 mesi

Un neonato è deceduto in ospedale, a Bologna, a causa di una circoncisione eseguita dai suoi genitori a casa. Il piccolo, di appena 5 mesi, era stato portato in elicottero al nesocomio in arresto cardiaco.

L’ufficio del Pubblico Ministero nella provincia settentrionale di Reggio Emilia ha aperto un’indagine per omicidio colposo e il corpo del bambino sarà sottoposto a un’autopsia.

Nel dicembre scorso una simile tragedia è avvenuta a Roma: in quel caso a morire è stato un bambino di 2 anni a causa di una grave perdita di sangue. Anche il fratello gemello stava per morire ma è sopravvissuto dopo un trattamento di terapia intensiva.

La circonsione non è praticata dalla maggioranza cattolica. Molti immigrati, però, sono musulmani e la praticano per motivi culturali e religiosi. Tuttavia, hanno spesso difficoltà ad accedere negli ospedali. Sia perché i costi sono troppo alti sia erché alcuni medici si rifiutano di circoncidere, attendendo almeno che il bambino raggiunga l’età dei 4 anni o più.

Foad Aodi, fondatore dell’associazione di medici stranieri in Italia (AMSI), ha fatto appello alle autorità sanitarie per consentire le circoncisioni a prezzi accessibili e per ridurre l’età di accesso così da contrastare le pratiche clandestine.

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