Bronchiolite, quello che i genitori devono sapere

La bronchiolite colpisce oltre il 60% dei bambini nel primo anno di vita. Da qui l’importanza per i genitori di approfondire questa patologia respiratoria, comune nei bambini molto piccoli, in particolare nei neonati e nei bambini di età inferiore ai 2 anni.

La bronchiolite è causata da un’infezione virale delle piccole vie aeree dei polmoni, chiamate bronchioli, che si infiammano e si restringono, rendendo la respirazione difficile.

La causa più comune di bronchiolite è il virus respiratorio sinciziale (VRS), ma anche altri virus come l’influenza o il rinovirus possono causare la malattia.

I sintomi della bronchiolite possono includere febbre, tosse, respiro sibilante, difficoltà respiratorie, naso che cola e orecchie tappate. Nei casi più gravi, i bambini possono avere difficoltà a respirare e possono avere bisogno di assistenza medica immediata.

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Il trattamento della bronchiolite dipende dalla gravità della malattia. In genere, il trattamento consiste nel mantenere il bambino idratato e confortevole, fornendo ossigeno, se necessario. Nei casi più gravi, il bambino potrebbe aver bisogno di essere ricoverato in ospedale per ricevere supporto respiratorio.

Per prevenire la bronchiolite, è importante adottare misure igieniche per prevenire la diffusione del virus, come lavare regolarmente le mani e evitare il contatto con persone malate. Inoltre, per i bambini a rischio elevato, come quelli nati prematuramente o con malattie croniche, può essere consigliata la somministrazione di una vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (VRS).

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