Quali rimedi per il naso che cola? Ecco quelli consigliati dagli esperti

Per contrastare il raffreddore c’è un rimedio centenario che merita di essere riscoperto: il Vicks Vaporub che non serve soltanto per ridurre la tosse notturna.

Una volta che l’unguento viene spalmato sul torace, il calore rilascia i suoi oli essenziali (levomentolo, eucalipto, canfora…) che aprono il naso in poco tempo. Inoltre, può anche essere utilizzato mediante l’inalazione – un cucchiaino in una ciotola di acqua calda – ma non più di due volte al giorno per 3 giorni.

Le compresse anti-raffreddore, invece, sono meno popolari tra i medici. Infatti, la maggior parte contiene un vasocostrittore, specialmente sotto forma di pseudoefedrina (Humex, Dolirhume, Actifed, ecc.). Questi farmaci, però, anche se raramente, possono causare effetti collaterali anche gravi, come l’infarto.

Questo è il motivo per cui bisogna osservare attentamente le controindicazioni, seguire le istruzioni e dire al farmacista se si soffre di altre patologie (come l’ipertensione) o se stiamo assumendo altri trattamenti (come un collirio). È particolarmente importante evitare di associare queste compresse alle gocce per il naso con lo stesso effetto vasocostrittore: i rischi aumentano con il cumulo.

Gli spray nasali contenenti cortisone (beclometasone) sembrano fare miracoli. Ma dobbiamo essere cauti e usarli esclusivamente nei momenti più insopportabili, massimo due volte al giorno per meno di una settimana.

Per calmare gli starnuti si possono usare gli antistaminici ma anche degli oli antinfiammatori, antisettici e antivirali.

Il fatto che la rinorrea diventi purulenta non è un segno di un’infezione batterica. Gli antibiotici, quindi, non servono. La soluzione regina è rappresentata dall’echinacea. Alcuni anni fa, infatti, si scoprì che il suo contatto diretto con le mucose sviluppa un’azione più efficace contro il raffreddore o la faringite.

Si consiglia, infine, una visita dal medico quando il naso che cola diventa purulento, specialmente da un lato e se compare un dolore sul viso (in fronte, nell’area del sopracciglio o sotto gli occhi).

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