Artrosi nel cane: cos’è, sintomi, diagnosi e cure

Quando si accoglie un amico a 4 zampe in famiglia, è naturale prendere informazioni sui principali problemi di salute che può attraversare. In questo novero è possibile includere l’artrosi nel cane.

Come si manifesta? Quali sono le cure? Nelle prossime righe, abbiamo cercato di riassumere gli aspetti principali relativi a questa patologia ortopedica.

Artrosi: quali sono i cani più colpiti?

Quando si parla di artrosi nel cane, è necessario specificare che a essere colpiti sono circa il 20% dei cani che hanno superato l’anno di età. Tra le caratteristiche di questa patologia è possibile citare la degenerazione cartilaginea.

artrosi nel cane

La condizione appena descritta porta alla formazione di speroni ossei, scientificamente conosciuti come osteofiti. La conseguenza principale è l’insorgenza di un livello di dolore che rende difficile la deambulazione.

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Sintomi

Entrando nel dettaglio dei sintomi dell’artrosi nel cane ricordiamo che il principale è senza dubbio il rallentamento dell’andatura. Come specificato dagli esperti della Clinica Veterinaria Santanna, se si manifesta questa situazione è bene non trascurarla. Non bisogna infatti dare per scontato il fatto che l’andatura più lenta sia legata all’età. In ogni caso, per minimizzare i problemi nulla è meglio della prevenzione. Per metterla in atto è importante sottoporre il cucciolo a una visita ortopedica quando ha 3/4 mesi di vita.

L’artrosi nel cane è una condizione che merita molta attenzione. Rammentiamo infatti che, oltre alla cartilagine in sé, viene coinvolta anche la capsula articolare, che diventa eccessivamente spessa.

Proseguendo con le conseguenze è il caso di sottolineare quelle che coinvolgono la membrana sinoviale, che si infiamma dando luogo a sinovite. Da non trascurare è infine l’atrofia che colpisce i muscoli e i legamenti.

Come intervenire

Se oltre all’andatura più lenta si nota che il proprio cane tende ad assumere una posizione antalgica – p.e. ad appoggiarsi eccessivamente sulle zampe posteriori perché quelle anteriori sono interessate dalla patologia artrosica – è importante correre subito ai ripari.

Ciò significa, in concreto, valutare aspetti come il peso corporeo, considerato uno dei fattori di rischio principali per l’aggravarsi dell’usura articolare. Per trovare la quadra in questo caso è necessario rivolgersi a un nutrizionista esperto, in grado di fornire indicazioni anche su una possibile integrazione alla dieta (gli integratori a base di acidi grassi essenziali omega 3 possono aiutare tantissimo a ridurre l’infiammazione).

Molto importante è anche mettersi nell’ottica del controllo dell’esercizio fisico – se si esagera l’usura articolare può aggravarsi – e ricordare che, oggi come oggi, gli esperti agiscono su più fronti, comprendendo approcci che vanno dalla chirurgia fino alla fisioterapia. Sarà compito del singolo veterinario capire, a seconda della situazione, come gestirli e come combinarli nel migliore dei modi.

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