Come proteggersi dalla demenza con queste semplici abitudini quotidiane

Le stesse abitudini che proteggono il cuore possono anche salvare il cervello.

Negli Stati Uniti, oltre 7 milioni di persone convivono con l’Alzheimer. Secondo i ricercatori, quasi la metà dei casi di demenza potrebbe essere evitata intervenendo sullo stile di vita.

Muoversi di più, mangiare meglio e coltivare le relazioni sociali: sono queste le tre chiavi per proteggere la memoria e rallentare il declino cognitivo.

Un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Medicine conferma che le buone abitudini che già conosciamo per prevenire infarto e tumori possono anche salvare il cervello. La ricerca arriva dalla Florida Atlantic University, dove un team di scienziati ha analizzato l’impatto di dieta, esercizio fisico e stimolazione mentale sulla salute cerebrale.

Demenza: una condizione in aumento

Nel 2025, sono quasi 1 milione le persone che convivono con la demenza nel Regno Unito. Entro il 2040, potrebbero diventare 1,4 milioni. E in Italia? Secondo i dati dell’ISS, nel nostro Paese si stimano circa 1,1 milioni di casi di demenza, di cui oltre la metà attribuiti all’Alzheimer. Le proiezioni parlano chiaro: entro il 2050, i numeri sono destinati a raddoppiare.

Perché? Le cause principali sono tre:

  • L’aumento dell’aspettativa di vita
  • Una maggiore diagnosi precoce
  • La diffusione di abitudini poco salutari

Il legame tra stile di vita e salute mentale

Secondo il professor Charles Hennekens del Schmidt College of Medicine, è ormai evidente che:

“Anche fino al 45% del rischio di demenza può dipendere da fattori ambientali e modificabili.” — Charles Hennekens, professore alla Florida Atlantic University

Le principali abitudini negative che aumentano il rischio di demenza sono:

  • Fumo
  • Alcol in eccesso
  • Obesità
  • Diabete
  • Ipertensione
  • Depressione non trattata

Molti di questi fattori sono già noti per causare problemi cardiovascolari. Ecco perché il cuore e il cervello sono così strettamente collegati: ciò che fa bene all’uno, fa bene anche all’altro.

Dieta mediterranea ed esercizio fisico: gli alleati del cervello

Due grandi studi hanno confermato l’impatto positivo dello stile di vita sulla salute mentale:

1. Studio POINTER (USA)

Coinvolgendo adulti anziani a rischio di declino cognitivo, il programma ha previsto:

  • Attività fisica regolare
  • Dieta mediterranea
  • Interazione sociale
  • Giochi ed esercizi per il cervello

I risultati? Miglioramento delle funzioni cognitive e rallentamento della perdita di memoria.

2. Studio FINGER (Finlandia)

Un’indagine simile ha mostrato che chi adotta uno stile di vita sano ottiene punteggi migliori nei test di memoria e attenzione.

Come funziona la protezione del cervello?

Gli scienziati ritengono che i benefici derivino da:

  • Migliore circolazione sanguigna al cervello
  • Riduzione dell’infiammazione
  • Conservazione della struttura cerebrale

In particolare, l’esercizio fisico aumenta la produzione di una proteina chiave per la crescita neuronale: il BDNF (fattore neurotrofico derivato dal cervello), fondamentale per apprendimento e memoria.

Come proteggere il cervello ogni giorno

I consigli pratici degli esperti possono essere riassunti in sei semplici abitudini quotidiane:

  • Segui una dieta mediterranea: ricca di verdure, frutta, legumi, olio extravergine e pesce
  • Fai almeno 30 minuti di movimento al giorno: camminata, bicicletta, nuoto o yoga
  • Stimola la mente: leggi, fai cruciverba, impara qualcosa di nuovo
  • Mantieni relazioni sociali: incontra amici, partecipa a gruppi, evita l’isolamento
  • Dormi bene: il sonno di qualità favorisce la pulizia del cervello dalle tossine
  • Gestisci lo stress: meditazione, respirazione, passeggiate nella natura

Queste strategie, a basso costo e accessibili, non sostituiscono i farmaci, ma li completano in modo efficace, secondo gli esperti.

Un problema globale in crescita

Negli Stati Uniti si stima che 13,8 milioni di persone avranno l’Alzheimer entro il 2060, quasi il doppio degli attuali 7,2 milioni. La tendenza è simile in Europa e in Italia.

Le autorità sanitarie sono quindi chiamate a investire nella prevenzione, puntando sull’educazione e sul sostegno alle famiglie. Perché prevenire costa meno che curare — e migliora la qualità della vita.

La prevenzione è nelle nostre mani

La ricerca è chiara: possiamo agire prima che la demenza si manifesti. Fare movimento, mangiare bene e restare mentalmente attivi non solo aiuta a vivere più a lungo, ma anche a vivere meglio.

Come sottolinea il professor Hennekens:

“Oggi i medici hanno a disposizione strumenti concreti ed efficaci per rallentare il declino cognitivo, e non si tratta solo di farmaci.” — Charles Hennekens, Florida Atlantic University

FAQ

Le buone abitudini aiutano davvero a prevenire la demenza?

Sì. I dati più recenti confermano che intervenire su alimentazione, esercizio fisico e stimolazione mentale può ridurre significativamente il rischio di sviluppare demenza, soprattutto se iniziato precocemente.

Qual è la dieta più adatta alla salute del cervello?

La dieta mediterranea è quella più studiata e raccomandata: ricca di frutta, verdura, pesce, cereali integrali e grassi sani come l’olio d’oliva.

Esistono esercizi specifici per il cervello?

Sì. Puzzle, giochi logici, lettura, apprendimento di una lingua o di uno strumento musicale sono ottimi esercizi per mantenere attiva la mente.

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