‘Vedi’ i fantasmi? Anche per questo c’è una spiegazione scientifica

Perché alcune persone hanno più probabilità di altre di avere esperienze di tipo paranormale? Cos'ha scoperto la scienza.

“Vedo la gente morta”. Questa è una citazione del film cult Il Sesto Senso con Bruce Willis. Un thriller psicologico in cui il dr. Malcom Crowe segue un paziente, un bambino, che sostiene di vedere i fantasmi, con l’obiettivo di dare una spiegazione razionale per l’irrazionale (ma sappiamo tutti qual è lo spiazzante finale, vero?

Ebbene, come riportato su MaxSciences.com, molte persone sono attratte dal paranormale e, secondo i ricercatori, c’è una spiegazione del motivo per cui certune sono più propense al tema e altre no.

"Vedo la gente morta".
“Vedo la gente morta”.

Il sonno e il paranormale

Nel dettaglio, uno studio che ha pubblicato i propri risultati sul Journal of Sleep Research, ha sottoposto un questionario a 8.853 partecipanti. Ognuno di essi ha dovuto rispondere a un sondaggio online, informando su luogo di residenza, età, livello di credenza nei fenomeni paranormali, qualità e disturbi del sonno.

I risultati dello studio, però, sono meno fantastici delle credenze che, in sintesi, sarebbero legati a una scarsa qualità del sonno che (notti non abbastanza riposanti, troppo tempo per addormentarsi, insonnia e notti brevi) faciliterebbero la propensione al paranormale.

Insonnia = fantasmi

Quindi, secondo i ricercatori, meno dormiamo (o il sonno è di scarsa qualità) più siamo tentati di credere che esistano fantasmi, demoni o persino alieni.

Inoltre, lo studio mostra che le persone con sintomi di insonnia hanno maggiori probabilità di credere fermamente nei fantasmi o nella possibilità di comunicare con i morti.

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