Tumore, quante persone sopravvivono dopo una diagnosi rispetto a 10 anni fa?

Il dato diffuso dal presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro.

“Oggi in Italia 1 milione di persone in più sopravvive dopo una diagnosi di tumore rispetto a 10 anni fa. Un risultato che si deve anche agli enormi passi in avanti della ricerca farmaceutica. Nel Paese, secondo l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), il 40% degli studi clinici riguarda neoplasie.

A livello globale negli ultimi 20 anni sono stati lanciati 237 nuovi medicinali per il trattamento dei tumori, di cui quasi la metà (115) negli ultimi cinque anni. E la pipeline di molecole in sviluppo nel mondo è di 8mila sulle 21mila totali e oltre 2.000 prodotti già in fase clinica”.

Così il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che si celebra il 4 febbraio.

“La ricerca oncologica offre opportunità fino a poco tempo fa impensabili, grazie anche all’Intelligenza artificiale sempre più integrata nei processi di ricerca e sviluppo di nuove molecole, di sintesi chimica o biotech, terapie cellulari e geniche, vaccini”, ha aggiunto Cattani.

“Passi in avanti che hanno permesso di aumentare l’aspettativa di vita dei pazienti e ridurre le ospedalizzazioni. Si può fare ancora di più con la ricerca, con il più rapido accesso alle cure e con la prevenzione, a partire dagli stili di vita. Ci potrebbero essere infatti fino al 40% di casi in meno eliminando o modificando fattori di rischio come fumo, obesità, alcol e inattività fisica”.

“Un’azione culturale – ha proseguito- che si deve accompagnare al rafforzamento degli screening e all’omogeneità territoriale nell’accesso alle cure oncologiche. Un divario che deve essere colmato, come sottolineato dal titolo della Giornata di quest’anno, anche a livello internazionale. Perché in un’epoca di innovazione galoppante è dovere di tutti, con un’azione collaborativa e sinergica, assicurare i servizi sanitari essenziali – dalla prevenzione al trattamento – ai cittadini del mondo”.

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