Tumore della tiroide: sintomi, cause, diagnosi e prevenzione

Secondo quanto riportato dall’Osservatorio Malattie Rare (OMAR) il tumore della tiroide è ‘generalmente curabile, raramente aggressivo’. Per accorgerti di poter essere incorsa in questa manifestazione devi imparare a riconoscere i segni d’allarme precocemente. Ecco di cosa si tratta.

Gridato a voce bassa, il tumore alla tiroide

Il tuo primo pensiero di certo non è quello d’immaginare una patologia a carico della tiroide, forse in questo periodo sei più centrata a non incorrere in un’influenza o un raffreddore che possano portati nel panico dell’infezione da Covid-19.

Però, sarebbe bene iniziare ad occuparsi della propria salute generale anche convivendo in una pandemia.

Se provi a palparti il collo, davanti alla trachea e alla laringe toccherai la tiroide, sentirai una ghiandola a forma di farfalla.

Questa produce degli ormoni essenziali per la regolazione del metabolismo, il peso, il battito cardiaco, la pressione,la temperatura corporea e sono la tiroxina (T3) e la triiodotiroxina (T4).

Forse li conosci già, li avrai visti apparire sul foglio delle ultime analisi del sangue ma non ne conoscevi le peculiari funzioni che – nel caso del tumore alla tiroide – possono essere alterate.

Quando si assiste ad una crescita ‘anormale’ delle cellule tiroidee iniziano a formarsi dei noduli (spesso benigni).

Solo il 10% dei noduli sono identificati come maligni, può insorgere un adenocarcinoma tiroideo e può condurre a metastasi. Ma sono diversi i tipi di carcinomi tiroidei.

Il tumore alla tiroide s’instaura quindi quando c’è una crescita incontrollata e anomala delle cellule (i tireociti che producono gli ormoni).

Sono le donne ad essere le più colpite in età adulta.

Alla ricerca dei sintomi

Purtroppo, nelle fasi iniziali dello sviluppo del tumore alla tiroide, i sintomi ‘palpabili’ sono quasi inesistenti.

Il nodulo inizialmente è di piccole dimensioni e toccarlo per individuarlo è difficile.

La difficoltà diventa maggiore quando i sintomi aspecifici possono essere confusi con altre patologie come il gonfiore alla gola, l’abbassamento del tono di voce,il gonfiore dei linfonodi del collo, mal di gola, difficoltà nella deglutizione etc.

Diagnosi e prevenzione

Si era accennato agli esami del sangue per la valutazione del dosaggio degli ormoni tiroidei nel sangue. Ecco, per valutare la funzionalità della ghiandola, lo specialista richiederà la valutazione di un altro ormone, il TSH (regola la secrezione degli ormoni tiroidei).

Dopo di ciò si potrà procedere alla valutazione ecografica della tiroide che permetterà di evidenziare l’eventuale nodulo.

Il nodulo è sospetto? Si effettua un esame citologico mediante l’agoaspirato.

Prima di un eventuale intervento chirurgico, al fine di individuare la corretta posizione del nodulo da trattare, potrà essere indicata un TC o una risonanza magnetica.

Esiste un modo per prevenire la comparsa di un nodulo tiroideo, l’assunzione, tramite la propria alimentazione, di sale iodato.

Si ricorre all’ecografia tiroidea come screening solo nel caso in cui ci sia una familiarità con il tumore alla tiroide.

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