Tallonite, cos’è, causa, cura e rimedi

Il termine tallonite fa riferimento ad una condizione di dolore acuto al tallone o alla pianta del piede che può insorgere già a partire dall’infanzia. In questo articolo vi spiegheremo cos’è, quali sono le cause e quali sono i rimedi.

Tallodinia: definizione

In medicina, la tallodinia (chiamata comunemente tallonite) si collega ad una condizione di dolore intenso al tallone o al calcagno. Essa può manifestarsi in seguito a contusioni e fratture oppure nascondere cause di più grave entità. La durata di questo fenomeno dipende, quindi, dalla causa scatenante e può variare dai 15-20 giorni fino ad un paio di mesi. Ma a cosa è dovuta la tallonite?

Le cause

Le cause più comuni di tallonite sono:

• La spina calcaneare che si manifesta quando l’osso talo (che è collegato al calcagno) fa entrare in tensione le fasce plantari e irrita la zona. Di conseguenza, il nostro organismo reagisce depositando sali di calcio che, toccando le fibre muscolari, causano un forte dolore durante la deambulazione.

• L’entesopatia del tendine d’Achille (infiammazione), riscontrata di frequente tra chi pratica la corsa.

• La fascite plantare che consiste in un’infiammazione della fascia plantare, ovvero di quelle strutture (achilleo-calcaneo-plantare) che originano dal calcagno e che permettono di ammortizzare il peso del nostro corpo mentre camminiamo.

• Le borsiti, ovvero le infiammazioni della borsa che contiene liquido sinoviale che ha funzione di protezione dallo sfregamento articolare.

Altre cause meno comuni, comprendono:

• la rottura del tendine d’Achille;
• la sindrome di Haglund;
• la sindrome del tunnel tarsale;
• l’artrite reattiva;
• l’artrite reumatoide;
• la spondilite anchilosante.

Inoltre, è possibile il verificarsi di una tallonite infantile, ovvero una patologia che si presenta durante la crescita e, in particolar modo, tra gli 8 e i 14 anni. Sappiamo che durante l’età dello sviluppo le cellule crescono rapidamente, di conseguenza può capitare che anche la tibia sia interessata a questo processo. Il bambino, a questo punto, avvertirà tensione nell’inserzione distale del tricipite.

Cura e rimedi

Il tipo di trattamento dipende dalla causa e dalla severità del dolore e può essere di tipo conservativo o chirurgico.

Nel primo caso, si sceglierà un trattamento prettamente ortesico, che consiste nell’assorbimento dello shock e nello stabilizzare il movimento del piede, oppure altri rimedi alternativi quali le onde d’urto, la terapia laser e le radiofrequenze.

Nel secondo caso si sceglie un approccio chirurgico che è finalizzato a pulire le calcificazioni formatesi. Tuttavia, si predilige l’approccio conservativo.

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