Sintomi della meningite: quali sono?

Quali sono i sintomi della meningite? Dal momento che al centro dell’attenzione c’è una malattia tra le più insidiose, la domanda è molto diffusa. Nelle prossime righe, abbiamo cercato di rispondere in maniera semplice e immediata al sopra menzionato interrogativo. Ti ricordiamo sempre che le nostre non sono informazioni mediche. Ecco perché, qualora dovessero sorgerti dubbi su quello che hai letto e ancora di più sulle tue condizioni di salute, ti invitiamo a contattare il tuo specialista di fiducia.

Meningite: come si manifesta?

La meningite è una patologia che fa parte del novero delle malattie invasive batteriche (MIB). Nell’elenco, oltre ad essa, è possibile includere anche la sepsi e la polmonite batteriemica.

 Infiammazione acuta delle meningi, ovvero le membrane che avvolgono il nostro cervello e il midollo spinale, la meningite si manifesta con diversi sintomi. Tra questi è possibile chiamare in causa innanzitutto gli episodi di irrigidimento del collo, in particolare in corrispondenza della sua parte posteriore.

Devono mettere in allarme anche altri segnali. Nell’elenco è possibile chiamare in causa la febbre alta, ma anche la nausea, il vomito e le convulsioni. Da non dimenticare è anche la sonnolenza.

Un doveroso cenno va dedicato ai sintomi della meningite nei bambini, nei lattanti in particolare. In questo frangente, bisogna fare attenzione se ci si trova davanti a un sintomo come l’anomalo rigonfiamento della fontanella anteriore.

Rimanendo con il focus sul caso dei sintomi della meningite nei bambini piccoli facciamo presente che, in molti casi, le manifestazioni elencate nelle righe precedenti possono essere difficili da notare. Alla luce di ciò, è fondamentale fare molta attenzione a come si comporta il piccolo e a cambiamenti come la perdita di appetito o l’aumento della sonnolenza.

Tornando al caso degli adulti, ricordiamo che, nella maggior parte delle situazioni, la malattia esordisce con una sintomatologia affine a quella di una normale influenza. Questo aspetto è un’arma a doppio taglio in quanto, molto spesso, comporta un ritardo pericoloso nella diagnosi (dati alla mano, circa il 47% dei pazienti con meningite batterica si presenta in ospedale troppo tardi).

Meningite batterica vs meningite virale: le differenze riguardanti la sintomatologia

Quando si parla di meningite, è necessario ricordare la differenza tra quella batterica e quella virale. Per quanto riguarda i sintomi, rammentiamo che, nella maggior parte dei casi, quelli della meningite virale sono meno gravi rispetto ai sintomi della meningite batterica. Un altro aspetto importantissimo da sottolineare riguarda il fatto che, quando si ha a che fare con i sintomi della meningite virale, la progressione è spesso molto lenta.

La prevenzione

I sintomi della meningite non vanno assolutamente trascurati. Come purtroppo si sa, si tratta di una patologia che può essere fatale. Ecco perché sono tantissime le persone che si fanno domande sulla prevenzione. La strategia più efficace a tal proposito è la vaccinazione. Doveroso è sottolineare la possibilità di accedere a vaccini in grado di agire conto i tre batteri che più comunemente provocano la malattia. Si tratta dell’Haemophilus influenzae di tipo b, dello Pneumococco e del Meningococco.

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