Scarlattina, boom di casi a Milano: cos’è successo?

Nel mese di gennaio, nel territorio di ATS Milano, sono stati registrati circa 200 casi di scarlattina. In un periodo che, in generale, sta vedendo in primo piano un calo delle malattie infettive, la patologia sopra citata, invece, è interessata da numeri in crescita.

Patologia di natura esantematica che si manifesta con sintomi come la febbre, la nausea, l’insorgenza di vescicole dolorose sulla pelle, la scarlattina è stata protagonista, ad oggi, di numeri doppi rispetto al 2021 per quanto riguarda i contagi.

Il trend di crescita ha respiro europeo: oltre al territorio di Milano, riguarda infatti anche Paesi come il Regno Unito, la Francia, i Paesi Bassi. Con casi diffusi soprattutto tra i bambini al di sotto dei 10 anni, la scarlattina in questo periodo è tornata a correre a Milano e non solo a seguito dell’eliminazione delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione contro il Covid nella maggior parte dei luoghi di socialità.

I dati in questione sono stati pubblicati dall’ultimo report di ATS Milano. Come già accennato, è in calo l’incidenza di malattie infettive come la varicella e il morbillo. La situazione della malattie come la scarlattina e la scabbia, per le quali, per ora, non esiste vaccino è però diversa. I numeri in crescita sono dovuti, a detta degli esperti, anche alla ripresa di viaggi e altre interazioni sociali a seguito della fine dell’emergenza sanitaria.

scarlattina

Le altre malattie infettive

Oltre ai dati sulla scarlattina, hanno destato interesse nel territorio dell’ATS Milano quelli relativi a due infezioni a trasmissione sessuale: sifilide e gonorrea. Nell’ultimo periodo, si parla rispettivamente di 237 e 327 segnalazioni. Nel 2019, invece, erano 127 e 284.

Gli esperti, però, hanno posto l’accento su un rovescio della medaglia positivo relativamente a questi dati. In molti casi, si tratta di diagnosi emersi a seguito di controlli a cui le persone si sono sottoposte con il sospetto di essere state contagiate dal vaiolo delle scimmie.

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L’allarme vaccinazioni

In merito alle malattie che, a differenza della scarlattina, possono essere tenute sotto controllo con un vaccino, il report ATS Milano ha lanciato un vero e proprio allarme. Nel caso delle famiglie con bimbi fino a 2 anni, circa il 90% ha aderito in maniera pedissequa alle campagne vaccinali.

I numeri nelle famiglie con bambini dai 6 anni in sui, invece, sono inferiori. Gli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda i richiami, infatti, vanno ancora a rilento.

L’allarme riguarda anche fasce di età successive, in particolare quella degli adolescenti. Tra i nati nell’anno 2010, infatti, solo il 25% nel territorio di ATS Milano è stato vaccinato contro l’HPV – il papilloma virus umano – e contro il meningococco ACWY.

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Come specificato dal Dottor Mario Faccini, a capo del Dipartimento di Malattie Infettive di ATS Milano, la road map verso il recupero prevede innanzitutto il ricontatto delle famiglie.

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