Operato per tumore al colon, paziente resta sveglio: intervento straordinario

Prima asportazione di tumore del retto con anestesia locale: un traguardo pionieristico in un ospedale italiano: perché è importante.

All’Ospedale Santo Spirito in Sassia, il più antico ospedale d’Europa, a Roma, è stata effettuata la prima asportazione di un tumore del retto con anestesia loco-regionale. Il paziente era, quindi, sveglio e in grado di interagire e collaborare con l’équipe medica che lo stava operando. Si tratta di un grande traguardo per la medicina, in linea con i passi da gigante che questa disciplina sta compiendo negli ultimi decenni, perché riduce notevolmente i rischi legati alla ben più impegnativa anestesia generale.

Un intervento pionieristico all’Ospedale Santo Spirito in Sassia

Il primo intervento chirurgico di questo tipo, l’asportazione di un tumore del retto avvalendosi di una anestesia loco-regionale e non totale, è avvenuto nella sala operatoria dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia, struttura di riferimento del centro storico della ASL Roma 1, nel rione romano di Borgo.

Una scelta innovativa per un paziente fragile

L’innovativa scelta è stata adottata dall’équipe multiprofessionale responsabile dell’operazione tenendo conto della particolare fragilità e delle comorbidità del paziente, che non permettevano l’intervento in anestesia generale. L’anestesia locale ha fatto sì che l’uomo sotto ai ferri rimanesse effettivamente sveglio durante tutto l’intervento. Sono numerosi i vantaggi di una tale pratica: intanto i pazienti, soprattutto quelli appartenenti alle categorie cosiddette “fragili”, non affrontano tutti i rischi legati all’anestesia generale, sono in grado di interagire e collaborare con anestesisti e chirurghi durante l’operazione e allo stesso tempo il personale medico può mantenere sotto diretto controllo tutte le funzioni cardio-respiratorie, riducendo ulteriormente le probabilità di complicazioni.

Tecnica consolidata ma ancora poco utilizzata

Quella che nel linguaggio tecnico viene definita “anestesia loco regionale spinale-peridurale” è una tecnica ormai consolidata, ma ancora raramente praticata negli interventi di chirurgia addominale maggiore e oncologica. In questo caso, è stata praticata dai professionisti Alessandra Villani e Francesco Marrone dell’équipe del Prof. Mario Bosco, Primario della Anestesia e Rianimazione della ASL Roma 1.

Un intervento di successo grazie alla collaborazione del team medico

L’intervento chirurgico di resezione del tumore del retto, invece, è stato effettuato dal Primario di Chirurgia generale e d’urgenza Dr. Luca Lepre e dalla dottoressa Michela Giulii Capponi. Fondamentale per la buona riuscita dell’intervento, l’ottimo livello di professionalità e affiatamento tra tutte le figure coinvolte, dagli anestesisti agli infermieri di sala operatoria, dagli specialisti ai chirurghi. Questa collaborazione sinergica è stata un elemento cruciale per il successo dell’intervento e dimostra il potenziale della medicina moderna nel migliorare la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti.

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