Quali sono i sintomi iniziali del tumore allo stomaco?

Quali sono i sintomi iniziali del tumore allo stomaco? Sono numerose le persone che si fanno domande in merito e la cosa non deve lasciare sorpresi. Parliamo infatti di una delle neoplasie più diffuse a livello mondiale. Giusto per dare qualche numero, negli USA sono oltre 22.000 ogni anno i casi diagnosticati.

E in Italia? Siamo attorno agli 8.000 negli uomini e ai poco più di 6.000 nelle pazienti di sesso femminile. Diffusa soprattutto in Asia orientale e in Europa, questa neoplasia, dati medici alla mano, se diagnosticata in stadio iniziale ha un’ampia percentuale di possibilità di guarigione. Il 90% dei pazienti trattati tempestivamente sopravvive infatti a 5 anni.

Alla luce di ciò, è bene informarsi sui sintomi. Se ti interessa sapere quali sono quelli iniziali, continua a leggere questo articolo. Attenzione, però: se dovessi avere dubbi sulla tua salute, consulta sempre il tuo medico curante.

Ho paura di avere un tumore allo stomaco: ecco i segnali da non trascurare

Quali sono i sintomi da riferire al medico se si ha il sospetto di avere un tumore allo stomaco? Essenziale è ricordare che, quasi sempre, la malattia a cui sono dedicate queste righe esordisce in maniera asintomatica o con manifestazioni affini a quelle di una gastrite.

Bisogna quindi stare attenti al bruciore di stomaco, ma anche all’insorgenza di senso di sazietà precoce a fronte del consumo di piccoli pasti. Da non trascurare è altresì la presenza di sangue nelle feci.

Un altro segnale che può rappresentare un sintomo di tumore allo stomaco è la stitichezza. Questa problematica è dovuta al fatto che, in presenza di una massa tumorale, il materiale digerito parzialmente digerito, scientificamente noto come chimo, non è in grado di proseguire la sua risalita fino all’intestino.

Per dovere di completezza, è bene ricordare che, in molti casi, il tumore allo stomaco viene diagnosticato quando si pongono in essere ulteriori accertamenti nel momento in cui un trattamento contro la gastrite o l’ulcera non sortisce effetto.

Un’altra indagine che può segnalare la presenza di un quadro diagnostico di tumore allo stomaco è l’esame finalizzato all’individuazione del batterio Helicobacter pylori. Con un ruolo decisivo nell’ambito della genesi della neoplasia, può essere ricercato con procedure prive di invasività. Tra queste rientra l’esame delle feci.

Il tumore allo stomaco si può prevenire?

Vista la diffusione della neoplasia, è naturale chiedersi non solo quali sono i sintomi iniziali del tumore allo stomaco, ma anche quali comportamenti adottare per prevenire la sua insorgenza. Dal momento che le cause possono essere diverse, la scienza non ha per ora individuato una strategia preventiva specifica.

Ci sono però delle abitudini che possono proteggere. Tra queste rientra la dieta sana. Nello specifico parliamo di regime alimentare mediterraneo, caratterizzato cioè da un ampio consumo di verdura e frutta di stagione, dall’assunzione di cereali integrali, grassi buoni e dall’apporto contenuto di carni rosse e zuccheri raffinati.

Come dimostrato da diversi studi scientifici, anche l’addio alle sigarette può aiutare, così come il fatto di intervenire tempestivamente con antibiotici prescritti dal medico in caso di infezione causata dal sopra citato batterio Helicobacter pylori.

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