Quali sono gli alimenti che non vanno mai messi nei contenitori di plastica?

Pochi sanno che non tutti i cibi vanno conservati nei contenitori di plastica e per motivi di salute. Scopri la lista su SaluteLab.

Negli ultimi anni, la consapevolezza riguardo l’impatto ambientale dei nostri comportamenti ha portato molte persone a utilizzare contenitori di plastica per conservare gli alimenti in modo da ridurre l’utilizzo di materiali usa e getta come la pellicola trasparente o l’alluminio. Tuttavia, è importante sapere che non tutti gli alimenti sono adatti a essere conservati in contenitori di plastica.

Prima di tutto, è importante capire che la plastica utilizzata per i contenitori alimentari non è uguale per tutti i prodotti. Esistono diverse tipologie di plastica, ognuna con caratteristiche diverse e adatte a scopi specifici. Alcune di queste possono rilasciare sostanze nocive se utilizzate per conservare determinati alimenti.

Uno dei principali rischi associati all’utilizzo dei contenitori di plastica riguarda il rilascio di sostanze chimiche come il bisfenolo A (BPA) e i ftalati. Queste sostanze possono contaminare gli alimenti e rappresentare un rischio per la salute, soprattutto se ingerite a lungo termine.

Ecco quindi una lista degli alimenti che non vanno mai messi nei contenitori di plastica:

  1. Alimenti caldi: i contenitori di plastica non sono adatti per conservare alimenti caldi come minestre, zuppe o pasta appena cotta. Il calore può infatti causare la liberazione di sostanze nocive dalla plastica.
  2. Alimenti acidi: gli alimenti acidi come agrumi, pomodori o cibi marinati possono reagire con la plastica e causare il rilascio di sostanze chimiche nocive. È quindi consigliabile conservare questi alimenti in contenitori di vetro o ceramica.
  3. Alimenti grassi: gli alimenti ricchi di grassi come formaggi, salumi o carni rosse possono causare la liberazione di sostanze chimiche dalla plastica. In questo caso è meglio utilizzare contenitori in vetro o acciaio inox.
  4. Alimenti piccanti: gli alimenti piccanti come peperoncini o spezie possono causare irritazioni alla pelle se entrano in contatto con la plastica. È quindi consigliabile utilizzare contenitori in vetro o ceramica.
  5. Alimenti confezionati: i cibi confezionati in plastica come patatine, snack o biscotti non vanno mai trasferiti in contenitori di plastica una volta aperti. Questo perché il materiale delle confezioni non è adatto alla conservazione a lungo termine degli alimenti.

In generale, è sempre meglio utilizzare contenitori di vetro o ceramica per conservare gli alimenti, soprattutto se si tratta di cibi caldi, acidi o grassi. In alternativa, si possono utilizzare contenitori di acciaio inox, che sono resistenti e non rilasciano sostanze nocive.

In sintesi, la scelta del materiale giusto per conservare gli alimenti è importante non solo per garantire la freschezza e la sicurezza degli stessi, ma anche per preservare la salute dell’ambiente e delle persone. Scegliere i contenitori giusti può sembrare un dettaglio insignificante, ma può fare la differenza nel lungo termine.

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