Perché le donne perdono i capelli? 7 segni spesso ignorati dell’alopecia

Le donne tendono sempre a prendersi cura dei loro capelli. Naturalmente e purtroppo, però, con il passare degli anni, la capigliatura comincia a perdere d’intensiva e la calvizie femminile è inarrestabile.

Ora, come riportato da Fabiosa.com, ci sono 4 tipi di alopecia:

  • Androgenetica: colpisce le donne e comincia tra i 12 e i 40 anni, caratterizzata da un diradamento generale dei capelli;
  • Focale: calvizie improvvisa di alcune parti del corpo, di solito di forma rotonda o ovale;
  • Cicatriziale: perdita di capelli irreversibile in determinati punti;
  • Da trazione: causata dall’abuso di strumenti estetici.

L’alopecia androgenetica è un problema molto più comune di quanto si possa pensare. Circa il 50% delle donne a 50 anni ne soffre.

Gli uomini di solito perdono i capelli dalla corona alla fronte o nella direzione opposta. Allo stesso tempo, le regioni occipitale e temporale, di regola, restano intatte. Per le donne, invece, la caduta riguarda tutta la superficie della testa lungo la linea mediana della crescita dei capelli.

Cause comuni:

  • squilibri ormonali, compresa una maggiore produzione di testosterone;
  • gravidanza;
  • malattie autoimmuni;
  • cisti nelle ovaie;
  • disfunzioni della ghiandola tiroidea;
  • alopecia focale;
  • tigna;
  • alcuni farmaci;
  • rapida perdita di peso dovuta a diete rigide;
  • alcune malattie croniche accompagnate da febbre intensa, comprese le infezioni gravi;
  • stress;
  • acconciature troppo ‘attillate’;
  • mancanza di vitamina B.

È abbastanza normale che una donna possa perdere in maniera naturale tra i 50 e i 100 capelli al giorno. Tuttavia, si può facilmente non carpire l’inizio dell’alopecia, pensando che l’aumento della perdita di capelli sia stagionale.

Ecco i 7 segni da prendere in considerazione:

  • Diradamento dei capelli nella zona della corona o su tutta la superficie della testa;
  • Piccole macchie calve;
  • Perdita di peli su altre parti del corpo, comprese le ciglia e le sopracciglia;
  • Sensibilità aumentata o sensazione di formicolio nei punti di caduta dei capelli;
  • La comparsa di desquamazioni sul cuoio capelluto;
  • Pallore della pelle e delle mucose;
  • Aumento di peso inspiegabile, soprattutto in caso di disfunzioni tiroidee.

I tricologi possono diagnosticare l’alopecia sulla base dei risultati di un esame fisico. Un medico prescrive i farmaci per uso orale e topico, a seconda della causa della calvizie (ad esempio, gli steroidi che hanno un effetto diuretico e bloccano la produzione degli ormoni che aumentano la calvizie). Trattamenti alternativi (ma molto rari) sono la laserterapia e il trapianto di capelli.

La perdita dei capelli è traumatica per ogni donna. Non bisogna, però, farsi prendere dal panico. Nella maggior parte dei casi, è possibile interrompere o addirittura invertire il processo se si individua ed elimina la causa principale.

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