Perché la curcuma fa bene alla salute?

La curcuma è una spezia ottenuta macinando i rizomi dell’omonima pianta, la Curcuma longa. È l’ingrediente principale del curry, il nome dato alle spezie tradizionalmente  utilizzate nella gastronomia indiana e del sud-est asiatico. Il suo principio attivo è la curcumina, il pigmento che gli dà il suo colore ma che porta anche i benefici per la salute.

Le proprietà della curcuma sono riconosciute in Asia e numerosi studi hanno validato queste osservazioni. La curcumina ha effetti antiossidanti, ovvero neutralizzano i radicali liberi. Si ritiene anche che abbia un’azione antibatterica.

La curcuma, come riportato su Futura-Sciences.com, è senza dubbio un antinfiammatorio e la tradizione lo rende un trattamento contro i disturbi intestinali. La sua sospetta azione antitumorale è attualmente in fase di test. Gli studi hanno dimostrato, tuttavia, che la curcumina è scarsamente assorbita dall’intestino e quindi le dosi necessarie per usarlo per il trattamento sono alte. Si assorbirebbe meglio in presenza di pepe o olio d’oliva.

Questa spezia è stata apprezzata per secoli per il suo gusto in Asia e, più recentemente, in tutto il mondo. I suoi effetti noti, o probabili, sono tutti benefici ed è noto per avere pochissime controindicazioni e solo se si assume a grandi dosi: come precauzione, meglio evitare per le donne in gravidanza (una volta era usato come trattamento per l’amenorrea, l’assenza di mestruazioni) e in caso di calcoli biliari.

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