
Nel Regno Unito gli scienziati hanno identificato un’altra nuova variante del coronavirus, con alcune mutazioni potenzialmente preoccupanti. Lo scrive la BBC.
La variante B.1.525 sembra simile alla variante sudafricana. I ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno trovato finora 38 casi – 2 in Galles e 36 in Inghilterra – in campioni risalenti al dicembre scorso. La varinte è stata identificata anche in altri Paesi, tra cui Danimarca, Nigeria e Stati Uniti.
Esperti britannici la stanno studiando per capire quali rischi comporta. Quindi, ancora è troppo presto per capire se questa mutazione va aggiunta in quelle preoccupanti.
Il professor Ravi Gupta, dell’Università di Cambridge, è uno degli scienziati che dà consulenza al Governo britannico sulle minacce di nuovi virus. Ha detto che B.1.525 sembra avere «mutazioni significative» già viste in alcune delle altre nuove varianti: «Questo è in parte rassicurante perché possiamo prevedere quale sia il loro probabile effetto».
La professoressa Yvonne Doyle della Public Health England (PHE, servizio sanitario britannico) ha dichiarato: «La PHE sta monitorando i dati sulle varianti emergenti molto da vicino e, laddove necessario, verranno intrapresi interventi di salute pubblica, come test extra e tracciamento migliorato dei contatti. Non ci sono attualmente prove che questo insieme di mutazioni causi malattie più gravi o una maggiore trasmissibilità».
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