Le tolgono un nodulo dal piede, ora rischia la rimozione di gamba, anca e bacino

Potrebbe essere necessario rimuovere a una donna britannica l’anca, parte del bacino e il resto della gamba dopo che i medici le hanno tolto un nodulo canceroso dal piede. Lo scrive il Daily Mail.

Sharon Walker, di Nant-y-moel, Galles, ha notato il nodulo sul piede sinistro a gennaio dello scorso anno e ha deciso, preoccupata, di farsi controllare dal suo medico di famiglia.

Alla donna, madre di due figli, è stato diagnosticato un linfedema, una condizione cronica di rigonfiamento dei tessuti. Tuttavia, da ex impiegata per il Servizio Sanitario Nazionale inglese, ha chiesto a un collega di dare un’occhiata al suo problema. E, in effetti, nel mese di giugno una scansione ha rivelato la presenza di un sarcoma dei tessuti molli, una forma di cancro molto rara.

Due mesi dopo la donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico per la rimozione di un nodulo di 7 centimetri con un innesto cutaneo dal braccio al piede. La malattia, però, ha continuato a diffondersi su per la gamba e i medici hanno trovato un altro nodulo sui linfonodi dell’inguine nel dicembre 2021. Perciò, è stata necessaria l’amputazione del piede che, però, non ha rallentato la propagazione della malattia, nonostante la chemioterapia.

Oggi la donna ha difficoltà a muoversi ed è tornata a vivere con l’ex marito perché ha un bagno al piano di sotto e la figlia 23enne le fa da badante a tempo pieno. Adesso deve anche affrontare la possibilità della rimozione del resto della gamba, dell’anca e di parte del bacino se la chemioterapia non dovesse portare ad un esito positivo.

Il sarcoma dei tessuti molli può essere causato da condizioni genetiche come la neurofibromatosi di tipo 1 e il retinoblastoma, nonché da precedenti radioterapie per un altro tumore.

Anche l’esposizione ad alcuni erbicidi aumenta il rischio, mentre la possibilità di svilupparne uno incrementa pure con l’età.

I trattamenti comprendono un intervento chirurgico per rimuovere il tumore, nonché radioterapia e chemioterapia per uccidere le cellule tumorali rimanenti.

LEGGI ANCHE: Cancro al seno, i campanelli d’allarme.

Articoli correlati