Nicoletta, 24 anni, morta dopo aver mangiato il salame

La tragica morte di Nicoletta Manconi a Cagliari a soli 24 anni rivela nuovi dettagli. L'autopsia punta il dito su un batterio presente in un salame.

La morte prematura di Nicoletta Manconi, una giovane di soli 24 anni, a Cagliari ha scosso profondamente la comunità. Un mese fa, Nicoletta aveva accusato forti dolori allo stomaco, costringendola a una corsa frenetica in ospedale. Nonostante fosse stata dimessa, le sue condizioni hanno continuato a peggiorare fino al tragico decesso.

Nicoletta Manconi
Nicoletta Manconi

La Procura di Cagliari ha subito aperto un’inchiesta per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati il medico che aveva visitato Nicoletta. L’autopsia, però, ha svelato una verità sconcertante: la giovane non è morta a causa di una peritonite o di un’appendicite fulminante, come inizialmente ipotizzato ma a causa di uno scompenso cardiaco.

L’Ipotesi del Batterio Mortale

Oggi emerge un nuovo capitolo nel mistero della morte di Nicoletta. Si concentra su un batterio che avrebbe colpito la giovane dopo aver mangiato del salame. Questo salame era conservato nel frigorifero della casa di Cagliari dove Nicoletta viveva con una coinquilina.

La madre di Nicoletta, Maria Giovanna Battasi, medico di base a Orgosolo, ha fatto analizzare attentamente il frigorifero e la dispensa dell’abitazione della giovane. I risultati sono stati sorprendenti: un’alta concentrazione di batteri è stata rilevata su un salamino che Nicoletta aveva consumato il giorno prima di sentirsi male.

L’Analisi del Salame

I campioni del salame, con data di scadenza prevista per l’11 novembre 2023, sono stati sottoposti a un’analisi dettagliata presso il “Laboratorio chimico nuorese srl”. Ciò che è emerso ha scosso gli esperti: la presenza di “Stafilococchi coagulasi positivi” era in quantità sorprendente. La soglia massima consentita dovrebbe essere di 1000, ma in questo caso, ce n’erano 3 milioni e 100mila.

Le Indagini in Corso

Il pm Andrea Massidda è stato immediatamente informato e ha allertato gli esperti di igiene degli alimenti per un’indagine approfondita. Il medico legale Matteo Nioi è stato coinvolto per gettare ulteriore luce sul caso. Le indagini della Procura di Cagliari sono ancora in corso per gettare piena luce su questa tragica vicenda.

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