Marzo, allerta influenza B: i rischi per la salute e come difendersi

Marzo vede un aumento di malattie respiratorie e intestinali. L'influenza B, con sintomi gravi, è prevenibile con vaccinazioni e misure igieniche.

Marzo si presenta come un periodo complesso per la salute, caratterizzato da notevoli sbalzi di temperatura e transizioni dall’asciutto al bagnato, segnali ambigui dell’avvicinarsi della primavera. Nei consultori si registra un aumento di casi di virus intestinali, con sintomi quali nausea, vomito e diarrea, particolarmente diffusi tra gli adulti di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Sebbene le polmoniti virali siano ancora presenti, il Covid-19 sembra ormai fuori dai radar clinici, come evidenziato dal vice segretario nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), Pierluigi Bartoletti.

Arrivo dell’Influenza B

Bartoletti sottolinea l’imminente arrivo dell’influenza B, che colpisce principalmente bambini e adolescenti in questo periodo dell’anno. Questa infezione si manifesta con sintomi classici quali febbre, mal di gola, tosse, raffreddore, starnuti, stanchezza, e dolori muscolari e articolari, con possibili complicanze gastro-intestinali.

La Gravità dell’Influenza B

Nonostante l’influenza B sia meno comune rispetto al tipo A, la sua gravità non deve essere sottovalutata. Può causare complicazioni serie come polmoniti, bronchiti, difficoltà respiratorie, infiammazioni muscolari e cardiache, fino a casi di sepsi.

Trattamento e Prevenzione

L’infezione da influenza B, essendo di natura virale, non va trattata con gli antibiotici, ma i sintomi possono essere gestiti con farmaci antipiretici e antinfiammatori da banco. La malattia tende a risolversi in 7-10 giorni, ma è fondamentale consultare un medico in presenza di febbre alta o in caso di soggetti a rischio. La prevenzione gioca un ruolo chiave e si attua principalmente attraverso l’igiene personale e la vaccinazione, con vaccini quadrivalenti che proteggono da due ceppi di virus influenza A e due di B, raccomandati soprattutto per le persone più vulnerabili.

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