La pronta risposta dei trasporti e della sanità all’emergenza sanitaria

L’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 ha messo a dura prova il sistema sanitario nazionale, così come ha generato problematiche per quanto riguarda la fornitura di farmaci, soprattutto per i soggetti più deboli e con difficoltà a uscire di casa. Tuttavia c’è stata una pronta risposta grazie alla creazione di un sistema di consegne di medicinali a domicilio, garantito dalle farmacie in collaborazione con la Croce Rossa, che ha permesso di continuare a erogare il servizio in maniera continuativa, senza far venire meno i requisiti di competenza e puntualità, fondamentali quando si ha a che fare con il trasporto dei farmaci. Essendo una merce preziosa e essenziale per la nostra vita, devono poter essere spediti su tutto il territorio in modo sicuro e veloce, mantenendo intatti i prodotti.

Il sistema sanitario nell’emergenza COVID

Nella fase di emergenza il SSN si è comportato molto bene, soprattutto grazie alla dedizione al lavoro di medici e infermieri e nonostante le notevoli criticità che li hanno portati a operare in regime di risorse limitate (basti pensare la scarsa disponibilità di posti in terapia intensiva e alla carenza di dispositivi per la protezione individuale).

La mancanza di posti letto ha fatto sì che si rendesse necessario utilizzare gli spazi di altri comparti ospedalieri, dando la precedenza ai malati di COVID-19. In attesa di recuperare spazi per ricoverare i pazienti, si è deciso di trasferirne alcuni nelle regioni meno colpite (in particolare quelle del sud Italia) per cercare di dare respiro agli ospedali già sovraccaricati, a volte prendendo la decisione di spostarli persino all’estero, in paesi come la Germania. Sono mancati all’appello anche un numero considerevole di specializzandi, questo a causa dei tagli che sono stati fatti nel settore.

Nonostante tali criticità, l’emergenza è stata ben contenuta, così come è stata efficiente la consegna dei medicinali urgenti, avvenuta nel rispetto di tutti gli standard previsti dalla legge.

 

Le consegne urgenti di medicinali

Quando si ha a che fare con un trasporto di medicinali urgenti è essenziale mantenere inalterate le loro caratteristiche per tutto il periodo di validità che viene indicato sulle confezioni (che per convenzione non supera i 5 anni, tempistica oltre la quale le proprietà fisico-chimiche dei prodotti può alterarsi), evitando l’esposizione all’umidità e al sole.

Pianificare la catena del freddo in ogni fase del processo di trasporto è dunque essenziale, a partire dalla preparazione del farmaco nel punto di produzione, fino alla consegna. Se vi sono delle anomalie durante il percorso, vanno segnalate attraverso la compilazione di appositi moduli. Soprattutto in situazioni di emergenza, i medicinali possono essere soggetti a temperature estreme: per ridurre lo scambio di calore, in particolar modo quando magari i prodotti vengono consegnati all’interno degli ospedali, è fondamentale usare borse e contenitori termici.

Sui mezzi di trasporto invece vengono adoperati sistemi di refrigerazione, disponibili per diverse temperature a seconda del tipo di articolo per cui serviranno. Spesso c’è difficoltà a portare prodotti farmaceutici con esigenze termiche diverse, per cui può essere d’aiuto un condizionatore che scambia aria con il vano di trasporto, oppure è possibile dividere quest’ultimo in modo tale che abbia più porte di accesso. Ci sono alcuni medicinali che richiedono celle frigorifere specifiche perché hanno bisogno di temperature tra i +2/+8°C, e altri che addirittura si alterano facilmente al di sotto degli 0°, i quali riportano l’avvertenza di “non congelare”, come i vaccini e gli ormoni.

L’importanza della temperatura e degli involucri

Lo spostamento dei farmaci deve essere un tipo di trasporto a temperatura controllata, in modo tale da non far alterare lo stato della merce. Per far sì che ciò avvenga, va verificato in tempo reale lo stato dei prodotti tramite il monitoraggio durante tutto il tragitto, fornendo un servizio puntuale sia in termini di tempistiche che di qualità del prodotto. Questa pratica comincia già nei magazzini in cui i medicinali vengono depositati, dotati di celle refrigerate e climatizzate la cui temperatura varia a seconda del tipo di farmaco che verrà introdotto in esse.

Per rispettare le normative relative alla spedizione dei farmaci vi sono numerosi strumenti: il cargo tracking permette al cliente di effettuare un controllo costante dei suoi articoli, sia in merito alla posizione in cui si trovano che allo stato di trasporto. Inoltre esiste un data logger che consente di monitorare durante lo spostamento un’eventuale variazione della temperatura interna, posto nell’imballaggio.

Per quanto riguarda i contenitori, questi devono essere isotermici per mantenere la temperatura stabile e all’interno del range, stabilito in base alle caratteristiche del prodotto. Un materiale che consente di adempiere appieno a questo scopo è il laminil, il quale ha anche un’estrema elasticità che gli permette di resistere agli urti frequenti che possono verificarsi durante il trasporto, ritornando alla sua forma originaria dopo l’impatto. Questa duttilità è conveniente anche per risparmiare spazio, sia in magazzino che all’interno del mezzo scelto per spostare i medicinali. Ha inoltre il vantaggio di non rilasciare sostanze nocive

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