C’è una nuova figura: l’infermiere di famiglia, a cosa serve?

Infermiere di famiglia. Scopri le responsabilità, la formazione e l'Impatto di questa nuova figura nel Sistema Sanitario Italiano.

Negli ultimi anni, il sistema sanitario italiano ha attraversato cambiamenti significativi alla luce della pandemia da COVID-19. Uno dei cambiamenti più importanti è stato il riconoscimento e l’istituzione della figura dell’infermiere di famiglia o di comunità. Questa nuova figura professionale ha acquisito un ruolo cruciale nell’assistenza territoriale e nel garantire un’assistenza sanitaria di qualità per i cittadini.

Il Profilo dell’Infermiere di Famiglia

L’infermiere di famiglia è un dipendente del servizio sanitario che svolge un ruolo multifunzionale. Lavora sia in ambulatori dedicati che a casa dei cittadini, fornendo prestazioni assistenziali e agendo da guida nei servizi sanitari. Questa figura ha una formazione specifica, garantita da un apposito master universitario di primo livello in Infermieristica di Famiglia e di Comunità. Questo percorso formativo è essenziale per preparare gli infermieri a svolgere le loro funzioni in modo efficace ed efficiente.

Ruolo e Responsabilità dell’Infermiere di Famiglia

L’infermiere di famiglia svolge un ruolo chiave nella gestione dell’assistenza sanitaria territoriale. Il suo campo d’azione è ampio e include l’assistenza ambulatoriale, domiciliare e comunitaria. La sua missione non è solo quella di erogare assistenza sanitaria ma anche di attivare servizi assistenziali per i pazienti. Questo significa che lavora a stretto contatto con altri professionisti sanitari, come medici di medicina generale, pediatri, assistenti sociali e professionisti delle riabilitazioni.

Il Cambiamento Necessario

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha evidenziato le criticità dell’assistenza territoriale in Italia. La carenza di personale sanitario, le lunghe liste d’attesa e la difficoltà di accesso ai servizi hanno reso necessario un cambiamento significativo nel sistema sanitario. L’infermiere di famiglia rappresenta una delle risposte a questa sfida, poiché il suo ruolo è fondamentale per migliorare l’assistenza e l’accesso ai servizi sanitari a livello locale.

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La Sfida dell’Implementazione

Nonostante l’importanza dell’infermiere di famiglia, il numero attuale di professionisti in questo campo è ancora limitato, con circa 1.380 infermieri di famiglia in Italia, secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Tuttavia, il governo italiano sta cercando di incentivare la formazione e l’assunzione di più infermieri di famiglia. La riforma della sanità territoriale prevede almeno un infermiere di famiglia ogni 3.000 abitanti, il che rappresenterebbe un notevole aumento rispetto alla situazione attuale.

Riassumendo, l’infermiere di famiglia è una figura cruciale per il sistema sanitario italiano. Il suo ruolo multifunzionale nell’assistenza territoriale migliora l’accesso ai servizi sanitari e contribuisce a garantire un’assistenza di qualità per i cittadini. Con ulteriori investimenti nella formazione e nell’assunzione di infermieri di famiglia, l’Italia può affrontare sfide future e migliorare ulteriormente il suo sistema sanitario a livello locale.

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