I cicli mestruali delle donne che vivono insieme si sincronizzano?

Quando si parla del ciclo mestruale della donna, esistono tantissimi interrogativi da sviscerare. Tra questi è possibile citare le domande relative alla sincronizzazione del flusso nelle donne che vivono assieme. Cosa c’è di vero? Nelle prossime righe, cerchiamo di rispondere assieme a questa domanda.

Una falsa credenza

Quando si parla di sincronizzazione del ciclo mestruale tra donne che vivono o lavorano assieme, si chiama in causa una vera e propria falsa credenza (a dirlo è l’Istituto Superiore di Sanità). Come mai è così diffusa? Tutto è partito da uno studio risalente agli anni ’70 e pubblicato sulle pagine della rivista Nature.

Gli esperti in questione ai tempi monitorarono i cicli mestruali di alcune studentesse, 135 per la precisione, che condividevano il medesimo dormitorio. Grazie ai risultati del lavoro clinico in quedstione si diffuse l’espressione fenomeno McClintock, dal nome della psicologa alla guida dell’equipe scientifica.

Una teoria molto debole

Nel corso degli anni sono stati diversi i dubbi sollevati in merito alla vericità del fenomeno. Tra i motivi per cui quella del fenomeno McClintock è stata considerata una teoria molto debole riguardano innanzitutto la ristrettezza numerica del campione.

Lo stesso si può dire del periodo di osservazione. L’equipe scientifica della Dottoressa Martha McClintock ha infatti monitorato il ciclo delle 135 donne per soli 8 mesi. Si tratta di un periodo oggettivamente troppo breve per poter parlare in ottica scientificamente certa di un fenomeno così ampio.

Quando si parla della credenza che chiama in causa la sincronizzazione tra i cicli delle donne che vivono assieme è cruciale fare presente che gli studiosi hanno commesso un errore non indifferente. Quale di preciso? Il fatto di guardare alla diminuzione progressiva della differenza temporale tra i flussi come a un indicatore sufficientemente efficace.

Negli anni successivi, diversi esperti hanno concluso che i dettagli temporali dei cicli monitorati da Martha McClintock e dal suo team erano puramente casuali.

Conclusioni

Dagli anni ’70 ad oggi, più volte è la comunità scientifica ha provato a riprodurre lo studio di Martha McClintock. I risultati, però, non hanno mai portato in primo piano esiti numericamente significativi. Alla luce di ciò, i risultati del celebre studio sono stati considerati frutto di semplici coincidenze (studi come questo risalente al 2002 hanno altresì individuato diversi errori).

Articoli correlati