Fuoco di Sant’Antonio: quali sono i sintomi iniziali?

Il fuoco di Sant’Antonio, altrimenti conosciuto come herpes zoster, è una patologia che coinvolge la cute e le terminazioni nervose. Dal momento che se ne sente parlare spesso come di una situazione alquanto sgradevole da vivere, è naturale chiedersi in che modo si manifesta. Se anche tu vuoi sapere quali sono i sintomi iniziali del fuoco di Sant’Antonio, continua a leggere questo articolo.

Ricorda però che, in caso di dubbi o domande relativi alla tua condizione di salute, l’unica persona a cui devi rivolgerti per chiarirli è il medico.

Come si manifesta il fuoco di Sant’Antonio?

Quali sono i sintomi iniziali del fuoco di Sant’Antonio? Gli esperti sono concordi nel sottolineare che, nella maggior parte dei casi, questa patologia si manifesta con un sintomo cutaneo. Si tratta di preciso dell’insorgenza di episodi di formicolio o bruciore a carico di una determinato zona del corpo.

Nel momento in cui si avverte questo sintomo, è necessario fare attenzione a come progredisce. Se ci si rende conto che, dopo circa una settimana, sono comparse delle vescicole, è molto probabile che sia fuoco di Sant’Antonio.

Attenzione: anche l’aspetto delle sopra citate vescicole conta. Perché si possa parlare di fuoco di Sant’Antonio, è necessario che siano caratterizzate dalla presenza di siero. Sì, si tratta di vescicole affini a quelle che insorgono nel momento in cui si ha la varicella.

Un altro aspetto importante da considerare quando si parla di primi sintomi del fuoco di Sant’Antonio riguarda la zona in cui le suddette manifestazioni tendono a palesarsi. Il distretto corporeo in questione è noto come dermatoma e si trova all’altezza della vita (può essere definito come una vera e propria fascia).

Doveroso è sottolineare che il fuoco di Sant’Antonio può fare la sua comparsa anche in altre zone del corpo. Tra queste, è possibile chiamare in causa il viso, in particolare l’area che si trova attorno agli occhi o la parte alta della fronte.

Cause e cure

Dopo aver parlato dei primi sintomi del fuoco di Sant’Antonio, è naturale farsi domande in merito alle cause e alle cure. Per quanto riguarda le prime, ricordiamo l’influenza del virus Varicella-Zoster. Si tratta del medesimo virus della varicella che, nonostante il “lavoro” del sistema immunitario, può rimanere latente nell’organismo anche per tutta la vita.

Il suo palesarsi è legato quasi sempre a un momento di mancata efficienza del sistema immunitario. Alla luce di ciò, il fuoco di Sant’Antonio vede come pazienti particolarmente a rischio i soggetti immunodepressi.

In che modo è possibile curare questa patologia? Tra le strade da prendere in considerazione rientra il ricorso a farmaci antivirali specifici. Nell’elenco è possibile includere medicinali come il valaciclovir e l’aciclovir.

Se si inizia la terapia in maniera tempestiva, ossia subito dopo la comparsa dei primi sintomi, è possibile apprezzare una remissione dei sintomi cutanei e, nell’arco di 3/5 settimane, notare anche una regressione del dolore.

Concludiamo rammentando che nei soggetti sopra i 50 anni è consigliato il vaccino specifico contro l’herpes zoster. Prevede una sola dose e si somministra per via sottocutanea.

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