Fiato corto: cos’è sintomi, cause e rimedi dell’affanno

Il fiato corto è una difficoltà respiratoria, senti fame d’aria come se avessi bisogno di più ossigeno, ci sono delle spiegazioni ed anche dei rimedi. Continua nella lettura.

Fiato corto: sintomi, cause e rimedi

Si parla di ‘fiato corto’, ‘affanno’, queste difficoltà rientrano in un termine medico detto ‘dispnea’ ed è un sintomo della difficoltà a respirare. Può capitare poche volte oppure essere una condizione ricorrente, acuta (con durata variabile fino a poche ore) oppure cronica (si manifesta da almeno un mese).

Hai fame d’aria ed anche un senso di peso sul torace, basta percorrere pochi passi oppure salire le scale del tuo pianerottolo che già arriva l’affanno: questa condizione può essere la spia di altre problematiche più ‘profonde’ come disfunzione dei polmoni o del cuore (gli organi deputati a rifornire il corpo di ossigeno).

Non entrare subito in allarme se il fiato corto si presenta dopo un’intensa attività sportiva, dura poco e poi l’organismo ristabilisce il normale flusso respiratorio.

Possono essere diverse le cause che comportano la dispnea, anche un momento particolarmente ansioso o stressante può far emergere il fiato corto, oppure la presenza di differenti patologie: allergie e intolleranze alimentari, allergie respiratorie, anemia, aneurisma aortico, angina pectoris, asma, botulismo, broncopneumopatia cronica ostruttiva, bronchite, cirrosi epatica, coronaropatia, embolia, embolia polmonare, enfisema, ernia iatale, fibrosi cistica, infarto al miocardio, insufficienza cardiaca, ipertrofia ventricolare, laringite, pleurite, polmonite, reflusso gastroesofageo, rinite, sifilide, sinusite, toxoplasmosi, tracheite, tumore del colon-retto, tumore della laringe, tumore del polmone, tumore della tiroide.

Ma le cause più frequenti sono 4: asma (malattia infiammatoria cronica delle vie aeree), polmonite (malattia dei polmoni), broncopneumopatia cronica ostruttiva (malattia polmonare cronica e progressiva detta BPCO), ischemia miocardica (sofferenza cardiaca).

In ciascuna delle condizioni menzionate l’affanno si presenta sempre accompagnata ad una sensazione di mancanza d’aria, motivo per cui ti ritrovi a fare maggiore sforzo per espandere il torace e acquisire quell’aria che senti mancare ma l’oppressione toracica potrebbe farti ‘retrocedere’ e inspirare di nuovo.

Oltre all’affanno, potresti presentare altri sintomi, quali:

1) Tosse secca o produttiva.
2) Dolore al petto.
3) Febbre.
4) Cianosi.
5) Stanchezza.
6) Sonnolenza.

Se questi sintomi insorgono improvvisamente, è importante sottoporsi ad un controllo medico, sarà lui a stabilire la diagnosi a partire da una valutazione anamnestica e ponendo differenti domande sull’esordio dell’affanno, l’intensità e la frequenza, la presenza di altri disturbi per poi giungere ad un esame obiettivo e se necessario anche strumentale.

Per poter parlare di trattamento bisogna dapprima comprendere la causa scatenante, potrebbero essere somministrati farmaci o altre terapie di supporto come l’ossigenoterapia.

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