Esaurimento nervoso per il sultano del Brunei: i campanelli d’allarme di un malessere sempre più diffuso
Non esistono dati ufficiali sull’“esaurimento nervoso” come diagnosi specifica, i disturbi da stress, ansia e depressione – che rappresentano la moderna declinazione del concetto – sono in forte crescita, soprattutto tra i giovani e le donne, e riguardano milioni di italiani.
Il sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, è stato ricoverato oggi, 27 maggio 2025 al National Heart Institute di Kuala Lumpur, ufficialmente per “esaurimento nervoso” (o, secondo altre fonti, per “affaticamento” o “astenia”) mentre partecipava al vertice dell’Asean in Malesia. Il National Heart Institute è l’ospedale designato per i VIP durante questo tipo di eventi internazionali.

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Le condizioni di Bolkiah
Secondo le fonti ufficiali malesi, il sovrano ha lasciato il vertice per motivi di salute, si sente stanco e sta riposando. Hassanal Bolkiah, 78 anni, è il sovrano in carica da più tempo al mondo, regna dal 1967, e detiene poteri assoluti sul Brunei, un piccolo stato ricco di petrolio sull’isola del Borneo. Il suo patrimonio è stimato tra i 22 e i 30 miliardi di dollari, rendendolo uno degli uomini più ricchi del pianeta.
Non risultano dettagli sulle cause specifiche dell’esaurimento nervoso, né sul suo stato di salute attuale oltre a quanto dichiarato dalle autorità malesi.
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Campanelli d’allarme dell’esaurimento nervoso
L’esaurimento nervoso è una condizione che si sviluppa spesso in modo graduale, ma esistono diversi campanelli d’allarme che possono aiutare a riconoscerne l’insorgere. Ecco i principali segnali a cui prestare attenzione.
– Stanchezza cronica e persistente
Senso di affaticamento fisico e mentale che non migliora con il riposo, anche dopo attività leggere.
– Difficoltà di concentrazione e memoria
Problemi nel mantenere l’attenzione, scarsa memoria e difficoltà nel prendere decisioni.
– Disturbi del sonno
Insonnia, sonno interrotto, risvegli precoci o, al contrario, eccessivo bisogno di dormire, ma senza sentirsi riposati.
– Irritabilità e sbalzi d’umore
Nervosismo, irritabilità, tendenza a reagire in modo eccessivo a piccole difficoltà, sbalzi d’umore improvvisi.
– Ansia e preoccupazione costante
Senso di tensione, ansia intensa, attacchi di panico o una sensazione costante di paura senza una causa apparente.
– Perdita di interesse e apatia
Perdita di interesse verso attività che prima erano piacevoli, apatia, svogliatezza, mancanza di motivazione.
– Sintomi fisici
Mal di testa, dolori muscolari (soprattutto schiena e collo), tensioni muscolari, disturbi gastrointestinali, palpitazioni, vertigini, formicolio o intorpidimento agli arti.
– Cambiamenti nell’appetito
Perdita o aumento dell’appetito, tendenza a mangiare in modo disordinato o poco sano.
– Isolamento sociale
Tendenza a evitare il contatto con amici e familiari, isolamento, difficoltà a partecipare a eventi sociali.
– Sensazione di inadeguatezza
Sentimenti di colpa, inadeguatezza, bassa autostima, pensieri ricorrenti di fallimento o di morte.
Altri segnali da monitorare
Alcuni segnali possono manifestarsi prima che la situazione si aggravi e sono particolarmente importanti da monitorare:
– Modifiche nel sonno: dormire meno o male, svegliarsi già stanchi.
– Cambiamenti nell’alimentazione: mangiare di più o di meno, con preferenza per cibi ricchi di grassi e zuccheri.
– Cali dell’umore: malumore, tristezza, irritabilità.
– Affaticamento fisico e mentale: sensazione di essere sempre stanchi, anche senza motivo apparente.
Riconoscere questi segnali in tempo può aiutare a prevenire un peggioramento della condizione e a cercare il supporto adeguato, sia psicologico che medico.
La salute mentale in Italia
L’incidenza specifica dell’“esaurimento nervoso” – termine storico che oggi viene spesso sostituito da diagnosi più precise come ansia, depressione, stress cronico o burnout – non è riportata nelle fonti ufficiali con questa dicitura, ma i dati più recenti sulla salute mentale in Italia offrono un quadro chiaro dei disturbi correlati.
Nel 2024, oltre 16 milioni di italiani lamentano disturbi psicologici di media e grave entità, con un incremento del 6% rispetto al 2022. Ansia e depressione sono le problematiche più diffuse, in particolare tra donne e giovani. Secondo il Mind Health Report 2024 di Ipsos, il 28% della popolazione italiana ha sofferto di una qualche forma di malessere o disturbo mentale negli ultimi 12 mesi, con un aumento di 6 punti percentuali rispetto al 2022. L’ansia (14%) e la depressione (12%) sono i disturbi più comuni.
Tra i giovani, la situazione è ancora più critica: il 51,4% degli studenti intervistati dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha dichiarato di soffrire in modo ricorrente di ansia o tristezza prolungata, mentre il 49,8% lamenta un eccesso di stanchezza. Questi dati si riferiscono a sintomi che spesso, nel linguaggio comune, vengono chiamati “esaurimento nervoso”.
Per quanto riguarda il lavoro, il 76% dei lavoratori italiani manifesta almeno un disturbo collegabile all’attività lavorativa, tra cui stanchezza, perdita di energie, disturbi del sonno, stress e ansia. Il fenomeno del burnout, strettamente correlato all’esaurimento nervoso, è quindi molto presente ma spesso non viene diagnosticato come tale.
In conclusione, mentre non esistono dati ufficiali sull’“esaurimento nervoso” come diagnosi specifica, i disturbi da stress, ansia e depressione – che rappresentano la moderna declinazione del concetto – sono in forte crescita, soprattutto tra i giovani e le donne, e riguardano milioni di italiani.