Ecco perché in inverno dovremmo bere meno caffè (o evitarlo del tutto)

Le bevande calde sembrano uno dei pochi modi per riscaldarsi nella stagione fredda, specialmente se si deve passare molto tempo all’aria aperta. Tuttavia, devi aver notato che il calore diffuso scompare molto presto. Perché succede?

Le basse temperature fanno sì che i nostri corpi trasmettano calore all’ambiente. Indubbiamente, vestiti e bevande calde ci proteggono dall’ipotermia. Ma non è tutto oro quello che luccica.

Ora, gli amanti del caffè sono consapevoli dei principali vantaggi di questa bevanda. Oltre ad essere energetica, stimola l’attività cerebrale, aiuta a migliorare il metabolismo, aumenta la resistenza e fornisce all’organismo gli antiossidanti necessari. Si ritiene, inoltre, che il consumo moderato di caffè contribuisca a ridurre il rischio di sviluppare una serie di malattie (ad esempio, patologie cardiache, disturbi oncologici, morbo di Parkinson e demenza).

Tuttavia, la caffeina è un agente diuretico naturale, il che significa che il suo consumo costante può causare un aumento della voglia di urinare. Ciò contribuisce non solo alla disidratazione rapida del corpo ma anche a una diminuzione della temperatura corporea poiché l’urina è molto più calda del corpo.

La tolleranza umana alla caffeina – bisogna tenerlo in mente – è determinata dalla reazione del corpo a una certa dose. Dopo una tazza di caffè, il tuo umore può migliorare, hai energia extra e aumenta la capacità di concentrazione. Tuttavia, molti di noi sono abituati a bere ben più di una tazza di caffè al giorno. Questo fa sì che il corpo si abitua e fa in modo che la sensazione di miglioramento passi in maniera rapida.

Il caffè, quindi, è un ottimo tonico, ma è utile solo in piccole quantità. Molti di noi, in conclusione, non sono pronti ad abbandonare questa bevanda, ma vale la pena provare a ridurne la quantità durante la stagione fredda perché l’effetto del riscaldamento è piuttosto ambiguo.

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