Diabete nel gatto: cause, sintomi e trattamento

Quando si accoglie in causa un micio, è naturale informarsi sulla sua slaute. Questo significa, per esempio, farsi domande sul diabete nel gatto. Quali sono le cause? Come si manifesta? Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcune risposte a questa domanda.

Cause

Le cause del diabete nel gatto sono dovute soprattutto allo stile di vita. Questa patologia metabolica, che riguarda un micio ogni cinque, è particolarmente diffusa tra i gatti di razza Burmese. In questo caso, si ha a che fare con animali che, nella maggior parte dei casi, sviluppano una forma non insulino-dipendente della patologia.

Come sopra ricordato, tra le cause è possibile citare innanzitutto lo stile di vita e nello specifo l’obesità indotta, condizione frutto di squilibri alimentari e, in particolare, di un eccesso relativo all’assunzione di carboidrati.

Facciamo altresì presente che il diabete nel gatto riguarda soprattutto i maschi castrati di età superiore ai 7 anni. Detto questo, vediamo quali sono i principali sintomi della condizione.

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Sintomi

I sintomi del diabete nel gatto sono diversi. Ecco i principali:

  • Aumento del volume delle urine espulse
  • Maggiore sete (situazione che compensa il sintomo sopra citato)
  • Aumento della fame

Per quanto riguarda quest’ultima manifestazione, è il caso di ricordare che, nonostante ciò, il gatto diabetico può palesare una notevole perdita di peso.

Trattamento

Come poco fa ricordato, nella maggior parte dei casi i gatti diabetici sono esemplari obesi. Diverse evidenze scientifiche hanno mostrato che, a fronte di un cambiamento di alimentazione e della riduzione degli zuccheri, si può avere a che fare con una remissione della sintomatologia senza bisogno di intervenire con iniezioni di insulina.

Nei casi in cui il micio non risponde, si deve procedere con l’esecuzione di iniezioni di insulina.

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