Il curry può fare male alla salute? Quello che devi sapere

Il curry è un mix di spezie la cui fama in cucina è solida da tempo immemore. Lo vediamo protagonista di diverse preparazione. Tra queste è possibile citare il pollo al curry, piatto completo e gustoso. Da non dimenticare è anche l’utilizzo del curry per condire la pasta.

Con una composizione che può variare sensibilmente – la base è in ogni caso la curcuma, alla quale si possono aggiungere ingredienti che vanno dal cumino alla senape, per non parlare della cannella e dei semi di coriandolo – il curry ha diversi benefici importanti per la salute.

Questi ultimi dipendono sostanzialmente dalle spezie utilizzate per prepararlo. Giusto per fare un esempio, ricordiamo il caso del cumino, che contribuisce a ridurre il gonfiore addominale.

Il curry ha anche delle controindicazioni? Se stai cercando la risposta a questa domanda, l’articolo nelle prossime righe fa per te. Ricorda sempre, prima di prendere qualsiasi decisione relativa alla tua alimentazione, di consultare il medico di fiducia.

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curry

Il curry è adatto a tutti?

Il curry è un mix di spezie ricco di virtù preziose. Nonostante questo, esistono diversi casi in cui la sua assunzione è controindicata. Nelle situazioni in cui, per esempio, si tende spesso a soffrire di cistite, è meglio evitarlo. Come mai? Perché il peperoncino, spezia che caratterizza la sua composizione, può aumentare il rischio di irritazione dell’apparato urinario e il conseguente peggioramento dei sintomi.

Il pepe e il peperoncino possono esacerbare il quadro sintomatologico anche in caso di gastrite. Alla luce di ciò, chi soffre di questa condizione dovrebbe evitare l’assunzione di curry.

Un’altra controindicazione del curry riguarda le situazioni di chi soffre di calcoli biliari. La curcuma, il principale ingrediente del mix, provoca infatti un incremento della secrezione di bile, con tutte le conseguenze del caso per quanto riguarda il peggioramento della condizione sopra menzionata.

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Il curry è controindicato in gravidanza?

In linea di massima, il curry è ben tollerato dalle donne in gravidanza (per riferimenti specifici relativi alla sua assunzione, è sempre opportuno consultare il medico curante e il ginecologo di fiducia).

In allattamento, però, la sua assunzione andrebbe messa al bando. Come mai? Ancora una volta, la risposta chiama in causa il peperoncino. Il suo principio attivo più famoso, ossia la capsaicina, passa infatti nel latte materno e può rendere questo alimento caratterizzato da un sapore fastidiosamente piccante.

Il mix di spezie oggetto di queste righe non dovrebbe fare parte dell’alimentazione dei più piccoli. L’apparato digerente dei bambini, infatti, non è pronto per la gestione di una quantità eccessiva di spezie tutte assieme.

Cosa succede se si mangia troppo curry?

Il curry, ribadiamo, è caratterizzato da numerosi e interessanti benefici. Fondamentale è però fare attenzione a non esagerare con le dosi che si assumono. Se si esagera con le quantità di questo mix di spezie il rischio è quello di avere a che fare con problemi di stomaco. Se possibile, è il caso di mantenersi entro i 6 grammi al giorno.

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