Covid-19, variante colombiana uccide 7 anziani in Belgio

Sette anziani, residenti nella casa di cura Ter Burg, a Zaventem, alle porte di Bruxelles, in Belgio, sono morti nel giro di due settimane dopo essere stati infettati da una nuova variante del Covid, detta ‘colombiana’, nonostante fossero pienamente vaccinati.

Lo riferisce l’emittente radio-tv belga Vrt Nws. Le prime due infezioni erano state rilevate il 16 luglio, in un reparto per pazienti con demenza. Nonostante le immunizzazioni e le misure di contenimento, il Covid si è propagato, colpendo una ventina di persone. Il focolaio è ora sotto controllo.

Dei sette pazienti deceduti, alcuni erano già in condizioni cattive di salute, mentre altri stavano relativamente bene.

I 20 residenti contagiati, ma anche tutto il personale – ad eccezione di uno studente – erano stati vaccinati. «Non abbiamo idea di come il virus sia entrato nella struttura», ha affermato il capo delle cure e delle risorse umane dell’istituzione, Kathleen Boydens.

Le ricerche effettuate da un team di KU Leuven hanno mostrato che si è trattata della variante colombiana del coronavirus, nuova e ancora poco presente in Belgio. «Sappiamo che questa nuova variante è presente in Belgio dalla fine di giugno ma in una percentuale molto bassa», ha spiegato il virologo Marc Van Ranst.

Su questa variante sono stati individuati venti focolai, da seguire con molta attenzione, secondo l’esperto, perché già comparsi anche in altri Paesi. «Un’indagine condotta in Inghilterra ha dimostrato che questa variante non è più patogena di quelle che già conosciamo, ma è ancora troppo presto per fare affermazioni definitive».

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