Covid-19, Miozzo (CTS): “Per medici e infermieri il vaccino sia obbligatorio”

«Medici, infermieri, personale sanitario: il vaccino anticovid deve essere obbligatorio. Lo stesso deve valere per chi lavora nelle Residenze sanitarie, dobbiamo difendere gli anziani».

Così, in un’intervista al Messaggero, Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico sul coronavirus.

«Un operatore sanitario deve vaccinarsi – ha ribadito Miozzo – E secondo me l’obbligo deve valere anche per chi lavora in una rsa, non solo per chi assiste gli ospiti ma anche per chi entra a fare le pulizie».

«Ma io andrei anche oltre. Penso a tutte le strutture pubbliche, alle scuole, a chi lavora a contatto con molte persone – ha proseguito – Bisogna andare per gradi. La via maestra è quella del convincimento. Dobbiamo fare il possibile per spiegare agli italiani quanto sia importante e sicuro vaccinarsi. Serve un’informazione adeguata. Se la percentuale resta troppo bassa, allora si prendano misure più serie. Ma in un ospedale, per capirci, non ci devono essere tentennamenti: se vuoi lavorare, devi vaccinarti, dobbiamo proteggere i pazienti. Poco fa ho incontrato un alto ufficiale dei carabinieri e lui, giustamente, mi ha ricordato che per entrare nell’Arma era obbligatorio avere fatto alcuni vaccini. Perché per il coronavirus oggi dovrebbe essere differente quando parliamo di medici e infermieri?”.

«Rendere obbligatorio il vaccino per tutti, da subito, può essere controproducente, rischi di alimentare l’irrazionalità no vax. Devo dire che questi strumenti di sensibilizzazione e informazione ancora non li vedo, ci sono ancora troppe esitazioni. Prevale nella narrazione collettiva il dubbio. Va anche detto che nel prossimo futuro sarà obbligatorio essere vaccinati per viaggiare, si va verso il passaporto sanitario. In fondo già oggi in alcuni Paesi non entri se non hai determinate vaccinazioni, dove sarebbe lo scandalo nel chiedere anche la prova di essere immunizzati al coronavirus?».

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