Covid-19, il viceministro Sileri: “Anche in casa serve il buonsenso”

Pierpaolo Sileri, vice ministro della Salute, ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus, ha affermato: «Quello che è avvenuto in altri Paesi d’Europa era evidente che sarebbe accaduto anche da noi. È chiaro che vi è stato un allentamento delle difese e dell’autocontrollo in estate in alcune circostanze, però io ad agosto dissi che anche chiudendo le discoteche i casi sarebbero saliti. La maggior parte dei contagi avviene in famiglia, laddove non esiste un protocollo. Dovrebbe esserci il buonsenso di capire che se si va a trovare i nonni bisogna utilizzare la mascherina ed evitare abbracci, che si potranno dare ancora più forti magari dall’anno prossimo».

Sileri ha aggiunto: «Nessuno può dire se i vaccini anti-Covid avranno un’efficacia temporanea o meno. Si sta lavorando a vaccini che abbiano un’efficacia e questo significa che diano copertura per lunga durata. Difficilmente può essere fatto un vaccino che dà la copertura per tre mesi, non avrebbe molto senso. Direi che il vaccino che uscirà avrà efficacia sia nell’immediato sia a lunga durata».

Sileri ha poi detto: «I posti in terapia intensiva ci sono, al momento la crescita è molto lenta nonostante un numero di positivi altissimo, che non significa siano malati. Vi è tuttavia in alcune aree un impegno importante della rete ospedaliera e in queste aree bisogna rafforzare la medicina sul territorio».

Per il viceministro «molti positivi possono essere gestiti sul territorio, potrebbe essere necessario ricreare o ampliare quella rete di hotel e di luoghi in cui poter mettere in quarantena le persone positive, in modo che non contagino i familiari».

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