Cosa succede al nostro corpo quando usiamo il cumino

Il nome latino del cumino è Cuminum cymimum: è stato usato per millenni in diverse parti del mondo per via del suo sapore e delle sue proprietà medicinali.

Il suo gusto, il suo costo e la sua presenza ampia nel commercio rende il suo uso molto facile ed economico. I suoi semi sono ricchi di flavonoidi e molto utilizzati per produrre un olio essenziale ottenuto dalla idrodistillazione.

Come si apprende da Futura-Sciences.com, tra i benefici del consumo regolare di cumino, c’è anzitutto il miglioramento della digestione ma non è il solo.

Il cumino, anzitutto, è una spezia che profuma i piatti e come pianta medicinale era molto popolare nell’antico Egitto,  prescritto contro le malattie dell’apparato digerente e respiratorio e per curare la carie dentale.

Il cumino è menzionato nell’Antico Testamento e molto usato nel Medioevo.

Il cumino e i suoi benefici

Il cumino è indicato per trattare la flatulenza e il gonfiore giacché elimina gli spasmi intestinali. Inoltre, stimola la digestione.

I terapisti indiani di erbe, inoltre, prescrivono il cumino per l’insonnia, i brividi e per ridurre la febbre. I suoi semi stimolano anche l’allattamento (un ruolo che condivide con i semi del finocchio).

Il cumino e i suoi usi terapeutici

Il cumino, come uso interno, è usato anche per trattare il gonfiore, l’aerofagia, la dispepsia nervosa, l’erritismo cardiovascolare, le mestruazioni insufficienti e i parassiti intestinali.

Si raccomanda, quindi, di aggiungere il cumino nell’alimentazione quotidiana. Si può anche assumere tramite infusione, dopo ogni pasto, in una tazza d’acquada fare bollire (e con l’infusione della durata di 10 minuti).

Si può assumere, poi, il cumino anche in altre forme: ad esempio macinato in polvere (0,2 – 2 g al giorno) p sotto forma di colorante a (1 – 3 g al giorno).

Il cumino, come uso esterno, può essere usato per trattare l’ingorgo mammario durante il periodo dell’allattamento al seno. Perciò, si consiglia di fare degli impiastri da mettere sul seno fino al momento del vomito.

In caso di perdita dell’udito per via di un tappo di cerume, alcuni terapisti a base di erbe consigliano di assumere il cumino sotto forma di un decotto caldo – assicurarsi di controllare la sua temperatura in modo da non bruciare – da versare direttamente nell’orecchio. Dopo 5 minuti, il condotto uditivo va svuotato e pulito. Tuttavia, si consiglia di consultare un medico per conoscere la causa della perdita dell’udito.

Infine, nel caso di una puntura di scorpione, il cumino macinato può essere mescolato con il succo di cipolla, formando una pasta che può essere applicata sull’area interessata.

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