Coronavirus via in primavera? L’immunologo Galli: “Non ci sono prove scientifiche”

Non c’è «una prova scientifica minima» che il contagio da Coronavirus diminuirà in primavera.

Lo ha detto a SkyTG24 l’immunologo Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, che ha aggiunto: «se si ragiona sulle pandemie influenzali del passato, la spagnola è comparsa in primavera, per l’H1N1 noi abbiamo avuto il picco a ottobre. Un virus nuovo, che ha tutta una serie di persone che non sono immuni, fa un po’ quello che gli pare».

Sacchi ha anche affrontato l’argomento della chiusura delle scuole in Italia fino al 15 marzo «anche se è evidente che non essendoci precedenti e facile dire che non ci sono dati provati che sostengono una misura come questa. Ci sono alcune evidenze: ad esempio bambini e adolescenti che stanno benissimo, ma hanno l’infezione e trasmettono il virus; di questo dovremo capire il perché. È quindi possibile che le scuole facciano da amplificatore. Inoltre se si bloccano le scuole si bloccano molti dei movimenti per le città in ore di punta con mezzi di locomozione affollati».

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