Coronavirus: parlare può generare goccioline che durano fino a 14 minuti

Soprattutto al chiuso, le goccioline respiratorie prodotte durante una normale conversazione possono rivelarsi pericolose al fine del rischio di trasmissione del Coronavirus.

A dirlo è un recente studio, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica The Proceedings of National Academy of SciencesSecondo alcuni esperti, i risultati di questo studio potrebbero rappresentare una spiegazione di come persone con sintomi lievi o assenti possano infettare altri in spazi piccoli come uffici o case di cura.

LEGGI ANCHE: Covid-19: cocktail di anticorpi al posto del vaccino?

I dettagli dello studio

Lo studio è stato portato avanti da equipe attive presso il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases. Questi esperti, impegnati a studiare la cinetica delle molecole all’interno del corpo umano, hanno reclutato un gruppo di volontari chiedendo loro di ripetere alcune specifiche parole parecchie volte.

I partecipanti sono stati invitati a parlare in direzione di una scatola di cartone aperta. Mentre loro ripetevano queste indicazioni, i ricercatori hanno illuminato l’interno della scatola con laser verdi in modo da rintracciare le goccioline respiratorie espulse dalla singola persona.

Cosa è venuto fuori? Le scansioni laser hanno palesato la produzione di circa 2600 goccioline al secondo. Soffermandosi ulteriormente sui sopra ricordati meccanismi di cinetica, gli esperti sono riusciti a scoprire che parlare più forte porta alla generazione di goccioline più grandi.

Nonostante gli scienziati non abbiano avuto modo di registrare goccioline respiratorie prodotte da persone malate, studi precedenti sono riusciti a calcolare quanto materiale genetico del SARS-CoV-2 possa essere trovato nei droplet di un paziente medio.

Basandosi su questi dati, i ricercatori sopra ricordati hanno stimato che un singolo minuto di chiacchiere può generare circa 1000 goccioline contenenti materiale genetico del virus. Gli esperti hanno altresì scoperto che le goccioline iniziano a ridursi a causa della disidratazione non appena escono dalla bocca di una persona. Nonostante questo, possono flutturare nell’aria per un tempo che va dagli 8 ai 14 minuti.

LEGGI ANCHE: Portare la mascherina in estate può essere pericoloso?

Articoli correlati