Coronavirus, l’OMS ha smentito 9 notizie sull’infezione: le fake news

In piena emergenza Coronavirus, è necessario non solo impegnarsi per contenere il contagio, ma lavorare anche sulla forte disinformazione che ruota purtroppo attorno a quanto il mondo sta vivendo. L’OMS ha dato un contributo prezioso a questa seconda lotta nei giorni scorsi, smentendo ben 9 fake news sul virus.

Nessuno sa se SARS-CoV-2 sia sensibile al clima o agli agenti atmosferici

Quando si parla del Coronavirus, sono diversi i ricercatori che affermano che, con il caldo, la diffusione potrebbe regredire. Su questo aspetto nessuno si sbilancia nel rilasciare conclusioni definitive.

Il calore di un bagno non protegge dal Coronavirus

In condizioni normali, la temperatura corporea è di circa 37°C. Fare un bagno caldo non la cambia in alcun modo. Ovviamente il bagno caldo non ha nessun effetto sul contrasto alla sopravvivenza del Coronavirus nel corpo. Ricordiamo altresì che non influisce per nulla anche sulla possibilità di infettarsi.

Il modo migliore per proteggersi dall’infezione prevede il fatto di rispettare le misure di isolamento, rimanendo a casa e lavandosi le mani regolarmente con sapone e gel idroalcolico.

Le zanzare non trasmettono il Coronavirus

Per quanto riguarda il nuovo Coronavirus, non esistono attualmente evidenze scientifiche che parlano di una trasmissione da parte delle zanzare.

L’uso del gel e del sapone è l’unica strada efficace per uccidere il virus

In assenza di farmaci efficaci e di vaccini, l’unico gesto che può proteggere dal contagio e il lavaggio delle mani con acqua – possibilmente calda – e sapone o con gel idroalcolico.

Inutili, almeno sulla pelle, sono i raggi UV (il loro utilizzo è stato messo in primo piano in Cina per disinfestare le superfici). Fondamentale è ricordare anche il fatto che spruzzare alcol e cloro su tutto il corpo non uccide il virus. Si tratta anzi di un comportamento dannoso per le mucose.

I termometri termici sono in grado di rilevare le persone con la febbre

Gli scanner termici sono perfettamente in grado di rilevare i soggetti con febbre. Non hanno però alcuna efficacia per quanto riguarda l’individuazione della malattia nelle persone che stanno vivendo il periodo di incubazione. Parliamo quindi di un periodo compreso tra i 2 e i 10 giorni dal momento dell’esposizione al virus.

I vaccini contro gli altri virus non proteggono dal SARS-CoV-2

Attualmente non esiste un vaccino contro il SARS-CoV-2. Come poco fa ricordato, sono in corso diversi studi clinici per arrivare a un vaccino. Ci vorrà però del tempo prima di vederlo disponibile su larga scala. Nel frattempo, è bene ricordare che i vaccini oggi disponibili contro polmonitre e influenza non sono efficaci contro il nuovo Coronavirus.

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Le soluzioni nasali e l’aglio non proteggono contro il Coronavirus

Non ci sono prove relativamente all’efficacia delle soluzioni nasali nella prevenzione di Covid-19. Ricordiamo altresì che l’aglio, seppur caratterizzato da proprietà antimicrobiche, non ha nessuna influenza sul virus.

Anche i giovani possono essere colpiti

Le persone anziane hanno maggiori possibilità di avere a che fare con forme gravi di Covid-19. Non dimentichiamo però che anche i giovani possono contrarre il virus, anche se con sintomi più lievi.

SARS-CoV-2 non è sensibile agli antibiotici

Gli antibiotici sono progettati per agire contro i batteri. Nel caso del nuovo Coronavirus, non hanno alcuna efficacia comprovata.

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