Coronavirus, come possiamo difenderci dall’epidemia?

Mentre i casi di coronavirus aumentano, seppur il tasso della media dei contagi sia in dimensione, frutto di un nuovo metodo di calcolo in Cina, la domanda più comune è: come possiamo proteggerci?

Intervistato dalla BBC, l’esperto di malattie infettive Neil Ferguson, che lavora all‘Imperial College di Londra, ha affermato che siamo «nelle prime fasi di una pandemia globale». E John Oxford, professore di virologia alla Queen Mary University di Londra, ha dato alcuni consigli per impedire che la malattia si trasmetta troppo facilmente.

«Non si tratta di indossare una maschera – ha affermato – ma di stringersi le mani, toccarsi e baciarsi di meno. Indossare una maschera, invece, non impedisce di ammalarsi».

Quindi, per evitare l’influenza, bisogna lavarsi meno le mani, evitare il contatto con i mallati, non toccarsi il naso o la boca con le mani sporche.

Come riportato sul New York Times, il pediatra Alan E. Carroll, «occorre lavarsi spesso le mani. Almeno 20 secondi con acqua e sapone. E lavarle bene soprattutto dopo la tosse o uno starnuto. Nulla può proteggere meglio di questo».

E ancora: “Non toccarsi il viso in generale, soprattutto con le mani sporche. Non stringere le mano ai malati. E, in caso di contagio, non bisogna entrare in contatto con nessuno. Lavare poi le superfici e gli oggetti che tocchiamo regolarmente».

Infine, le maschere sono inutili perché non aiutano a impedire la diffusione del virus.

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